La cucina piemontese si tradurrà in decine di ricette diverse, dalla carne cruda battuta al coltello ai ravioli al ragù e le acquesine, dai funghi fritti alla focaccia al formaggio, dal coniglio alla cremolinese alla trippa, dallo stinco al calzone fritto. E per i golosi, non mancheranno i dolci, come il tiramisù alle pesche, lo zabaione, la torta di castagne o di nocciole. Ma ecco le singole specialità:
ACQUI TERME: Ravioli al ragù – Raviole fritte “le acquesine”, una specialità acquese
BISTAGNO: Risotto al capriolo
CARTOSIO: Carne cruda battuta al coltello – Verdure in pastella – Mele in pastella (dolci)
CASTELNUOVO B.DA: Rabaton – Cuculli dolci e salati
CAVATORE: Funghi fritti
CESSOLE: Frittelle alla campagnola
CIMAFERLE: Focaccia al formaggio
CREMOLINO: Coniglio alla cremolinese
GAMALERO: Gnocco fritto semplice o farcito
MARANZANA: Pepite in carpione al Moscato – Tiramisù alla pesca e Brachetto d’Acqui
MELAZZO: Spaghetti allo stoccafisso
MONTECHIARO: Panini con le acciughe
MORBELLO: Arrosto di cinghiale con patatine – Torta di castagne – Torta di nocciole
ORSARA B.DA: Trippa “buseca e fasoi”
OVRANO: Focaccina di Ovrano
PONTI: Polenta con cinghiale o gorgonzola
RIVALTA B.DA: Rivaltese di zucchine – Robiola con mostarda di zucchine – Stick di zucchine
VISONE: Stinco con patate – Calzone fritto
La Festa delle Feste è organizzata dal 1990 dalla Pro loco di Acqui Terme, che allestirà lo stand sotto i portici Saracco, lungo la via che porta alla Bollente. Proprio l’acqua della Bollente sarà protagonista di una sfida storica: il Palio del Brentau, che si svolgerà domenica 3 settembre, e che consiste nella rievocazione del “brentau” appunto, colui che portava nelle case degli acquesi l’acqua calda per i vari usi domestici, con grande fatica e abilità. I concorrenti dovranno riempire le brente di acqua bollente e percorrere un tracciato nel minor tempo possibile, senza versare il prezioso liquido.
La manifestazione sarà anche un’occasione per apprezzare i vini del territorio, grazie allo Show del vino in piazza Levi, dove i produttori dell’Enoteca regionale “Terme e Vino” presenteranno le loro etichette. La partecipazione delle Pro loco dell’acquese è stata agevolata dall’abolizione della tassa di occupazione suolo pubblico da parte del Comune di Acqui Terme, che ha voluto sostenere la tradizionale kermesse.