Autore Redazione
lunedì
11 Aprile 2016
22:00
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Eventi - Alessandria

Come si fabbrica un mito. Mercoledì ad Alessandria la premiere del film “Borsalino City”

Come si fabbrica un mito. Mercoledì ad Alessandria la premiere del film “Borsalino City”

ALESSANDRIA – Come si fabbrica un mito. Il film documentario “Borsalino City” della torinese Enrica Viola in 75 minuti rende omaggio all’iconico cappello e racconta di come il sogno imprenditoriale di Giuseppe Borsalino abbia fatto innamorare “la fabbrica dei sogni”, il cinema, e reso il Borsalino il cappello più celebre nel mondo. All’ombra di un Borsalino Humphrey Bogart ha detto addio a Ingrid Bergman  all’aeroporto di Casablanca ma sono centinaia le star che hanno guadagnato  charme e mistero indossando il celebre cappello, non solo sul set. 

Ad amare il Borsalino è ancora oggi l’attore e regista americano Robert Redford che dopo aver visto il film “8½” di Federico Fellini a metà degli anni ’60 scrisse a Vittorio Vaccarino, allora ai vertici dell’azienda alessandrina, per avere il cappello che aveva visto “sulla testa” di Marcello Mastroianni. E proprio la lettera e le parole di Redford sono una delle testimonianze raccolte da Enrica Viola nel suo film, un susseguirsi di ricordi di star tra cui Jean Claude Carrière, Piero Tosi, Deborah Nadoolman Landis,  Dante Spinotti.

La storia del Borsalino, come racconta il film nasce però “molto lontano dalle luci di Hollywood” e le voci di “Borsalino City” non sono  solo quelle di grandi attori o esperti di moda ma anche degli alessandrini, a partire dagli operai che nel 1957 celebrarono il centenario della fabbrica. Testimonianze raccolte grazie al contributo dello stesso Comune di Alessandria che negli anni di lavorazione del docu-film ha contribuito fornendo documentazioni del Museo del Cappello, della Fototeca Civica, dell’archivio storico e proprio le interviste a diversi ex-lavoratori della fabbrica Borsalino. “Nei loro volti e nelle loro parole c’è tutta la dignità della classe lavoratrice e l’orgoglio del saper fare” ha spiegato Enrica Viola che nella sua pellicola non racconta solo la storia di uno dei simboli di stile più famosi nel mondo ma anche oltre 120 anni di storia della città. Perché, come afferma un’ex operaia: “la Borsalino ha dato da mangiare, si può dire, a tutta Alessandria”

Una città che mercoledì sera, dalle 19, potrà rivivere un pezzo importante della sua  storia durante la prèmiere del film “Borsalino City” al cinema Alessandrino. Dopo la presentazione al Torino Film Festival 2015 e a Bologna al Festival Visioni Italiane, non poteva che essere Alessandria la città da cui far partire il tour nella sale cinematografiche. L’anteprima sarà introdotta dal saluto del sindaco,  Rita Rossa, e da una presentazione a cura della regista, Enrica Viola. “Il film traccia la storia non di un semplice oggetto, ma di uno dei simboli più celebri dell’immaginario collettivo mondiale, motivo d’orgoglio della Città di Alessandria – ha commentato il sindaco – Ritengo che l’acquisizione dell’azienda da parte dei nuovi proprietari, che rappresentano un collettivo di investitori, possa portare benefici e vantaggi per l’attenzione al marchio e per l’indissolubile legame dello stesso con la Città. Il binomio Borsalino/Alessandria può essere un importante volano per la promozione turistica del nostro territorio”.

L’azienda Borsalino ringrazia la regista Enrica Viola per la sensibilità e il talento con cui ha saputo cogliere lo spirito di un marchio indissolubilmente legato alla Città di Alessandria – hanno aggiunto i responsabili dell’azienda Borsalino – Borsalino City non é solo un tributo alla nostra storia, é un tributo alla Città di Alessandria e alla sua gente che ha saputo custodire e tramandare un mito senza tempo. L’augurio di Borsalino è che il documentario di Enrica Viola venga apprezzato dal pubblico italiano e internazionale”.

 

Per maggiori dettagli sul film potete visitare il sito borsalinocity.it 

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