Autore Redazione
sabato
5 Novembre 2016
04:16
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Eventi

A Frassineto Po, un giro del mondo per violoncello e pianoforte

A Frassineto Po, un giro del mondo per violoncello e pianoforte

FRASSINETO PO – Per il ciclo “I Venerdì dell’Orchestra Femminile Italiana” – “Monferrato in musica” un duo dal curriculum eccezionale in una esibizione con molti significati.

Un concerto concepito come omaggio ai caduti di tutte le guerre, ma anche un appuntamento di una stagione concertistica che occuperà buona parte dei week end di novembre in diversi comuni del Monferrato. In ogni caso due ore di buona musica quella che sabato 5 novembre 2016 alle ore 21 presso la Chiesa della Madonna degli Angeli di Frassineto Po nascerà da due straordinari musicisti sotto il nome di duo Fortecello. Una sorta di giro del mondo sul pentagramma, sette compositori di sette nazioni differenti, per ricordare che esiste un linguaggio comune a tutto il pianeta: quello della musica.

I due interpreti sono Anna Hamayon al violoncello, nata in Polonia, ma cresciuta artisticamente a Parigi e con un curriculum che l’ha portata a suonare con le più importanti orchestre del continente e al suo fianco Philippe Argenty, pianista francese, perfezionatosi poi a Barcellona e anch’egli avvezzo ai palcoscenici di tutto il mondo.

Il programma è sicuramente uno dei punti di forza del concerto, spazia in due secoli di musica, tra il rigore classico e le melodie popolari come il tango e il klezmer. Si comincia proprio dall’evocazione della musica ebraica dell’est Europa compiuta da Ernest Bloch, in “Nigun” (Improvvisazione), brano dall’opera “Baal Shem” (che descrive la vita degli ebrei chassidici), poi ci si trasferisce in Spagna con Joaquín Nin e la sua Seguida Española (Suite spagnola). Due pezzi per pianoforte ci ricordano la Polonia di Frédéric Chopin: la Polacca op. 26 n. 23 e la Mazurca op. 33 n. 2 mentre c’è tutta a Francia di “fin de siecle” nell’Élégie Gabriel Fauré. Sorvoliamo l’Atlantico ed eccoci nell’Argentina del tango con la trascrizione di una Melodia de Arrabal compiuta da Carlos Gardel a cui segue la campestre Boemia della Danza Slava n 2 op. 72 di Antonin Dvorak. Chiusura con uno dei più godibili pezzi per violoncello e orchestra mai scritti le Variazioni rococò con cui Pëtr Il’ic Cajkovskij ci trasporta in un delicato ‘700 russo.

Il concerto fa parte di un ciclo di appuntamenti musicali ormai noto come “I Venerdì dell’Orchestra Femminile Italiana” iniziato la scorsa settimana con l’orchestra impegnata a Moncalvo sotto la direzione del Maestro Roberto Giuffrè; la stagione, realizzata grazie al contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione CRT e Fondazione Banca Popolare di Novara, prevede la presenza di grandi interpreti in suggestive location del Monferrato. I prossimi appuntamenti da segnare in agenda sono l’11 novembre, con l’Orchestra Femminile Italiana al Teatro delle Muse di Terruggia, il 12 novembre, recital pianistico alla Villa Vidua di Conzano, il 19 novembre con il quartetto jazz di Sante Palumbo a Olivola e il 9 dicembre con l’orchestra femminile nella Sala delle Lunette del Museo Civico di Casale Monferrato.

L’ingresso ai concerti è libero.

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