Autore Redazione
sabato
10 Giugno 2017
08:00
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Eventi - Alessandria

Il paradosso che fa pensare al quotidiano. Recensione di “America shitting” a “Chiostro in una notte di mezza estate”

Il paradosso che fa pensare al quotidiano. Recensione di “America shitting” a “Chiostro in una notte di mezza estate”

ALESSANDRIA – I compromessi e il sottile gioco della prevaricazione. “American shitting”, spettacolo degli Illegali che ha inaugurato la rassegna “Chiostro in una notte di mezza estate” venerdì 9 e che sarà in scena, nel chiostro di Santa Maria di Castello,  anche sabato 10 giugno,  è una miscela di cinismo di coppia e di momenti dove la forte ironia spezza la tensione e strappa la risata.

Due donne unite da una passata storia amorosa si ritrovano e sembrano avere un presente che le divide, ma a ricongiungerle subentra, oltre che il caso, un gioco di forza tra loro. Dove manca l’amore e dove la libertà viene sottilmente negata, diventa essenziale il possesso senza altra finalità. Elisabetta Puppo e Roberta Ponticello esprimono entrambe egoismo, seppur declinato in diverse sfumature. La prima sfodera armi raffinate e l’inganno per perpetrare un rapporto sterile e necessariamente infelice, la seconda sembra voler tentare un altro amore, ma ricade, senza troppo combattere, nella trappola dello status quo.

Il taglio registico di Luigi di Carluccio prevede un crescendo da uno stile inizialmente garbato ad una lotta dialettica e persino fisica. I dialoghi sono serrati e rimandano all’insoddisfazione e all’oppressione di un legame che manca di rispetto e reciprocità. Nel mentre, le continue interruzioni della cameriera/Monica Lombardi, una presenza che rompe la tensione e la volge in comicità, grazie ad una mimica facciale esilarante e ad un’ottima tempistica.  E’ una domestica-vittima, bersaglio di ogni angheria e ingenua al punto da subire con una sottomissione paradossale. Il gioco di forza converge su di lei, capro espiatorio di violenza, pronta a sopportare ogni umiliazione.

E’ uno spettacolo denso, “American shitting”, dove il paradossale fa pensare al quotidiano e dove la trama al limite del cinismo rimanda a squallori molto comuni. Il tratto dominante è il puro desiderio di possesso che genera una quotidianità malata e una catena di compromessi che imprigionano. I dialoghi sono concitati, forbiti e crudeli, eppure si ride, grazie ad un testo che innesta più registri su un tema portante e segue la regola dell’alternanza e dell’interruzione.

Un successo la prima serata della rassegna “Chiostro in una notte di mezza estate”, nel luogo più bello della città, dove pare di essere immersi in un altro tempo e al quale si accede dalla rinata Piazza Santa Maria di Castello. Ci si dimentica di essere in un contesto cittadino ed è naturale pensare che non ci sia posto più adatto per una serata teatrale estiva.  “American shitting” viene replicato stasera, sabato 10 giugno, alle 21.15.

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