Autore Redazione
lunedì
7 Agosto 2017
08:03
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Eventi

Passeggiando con Faber Teater

“Assaggi di musica e parole” è stata la sesta seguitissima tappa del viaggio tra teatro, musica e bellezza di “Paesaggi e oltre”
Passeggiando con Faber Teater

CASTAGNOLE DELLE LANZE – “Paesaggi e oltre, teatro e musica d’estate nelle terre dell’Unesco”, con la direzione artistica del Teatro degli Acerbi,  è un viaggio in 10 tappe in luoghi da scoprire e da assaporare nella loro bellezza e nei loro prodotti.

I viaggi sono fatti anche di passeggiate e la tappa di domenica 6 agosto è stata una passeggiata teatral-musicale con Faber Teater, che ha presentato per le piazze e i luoghi più suggestivi di Castagnole delle Lanze, il suo “Assaggi di musica e parole”. 

Lo stile di Faber Teater è la fusione di musica, canto polifonico, teatro e testi di alto livello. Gli assaggi, proposti  da Sebastiano Amadio, Marco Andorno, Paola Bordignon, Lodovico Bordignon, Lucia Giordano e Francesco Micca,  sono diversi, ma legati da tre fili sottesi: le tradizioni popolari, il fantastico e lo spaccato cinico del rapporto uomo-donna. Il numerosissimo pubblico, diviso in due gruppi, ha seguito, tra canti e racconti, un percorso fisico ed emozionale, ridendo e lasciandosi trascinare dalla musica. Tanti i testi riconoscibili, dalle poesie di Fosco Maraini ( tra cui, oltre a “Il lonfo”,  “Il giorno ad urlapicchio”, cantato in forma polifonica), al bestiario esilarante e tenero di Andrea Sottile, a Palomar di Calvino, al celebre Pietro Ammicca di Gigi Proietti.

L’effetto è semplicemente fluido. Letteratura, canzoni popolari, dialetto, teatro tradizionale si fondono agli stilemi di Faber Teater e il risultato è una festa degli occhi, dell’udito e anche del corpo, che segue naturalmente la musica. Ed è la “Canzone di strada agli amici”, il cui testo viene consegnato agli spettatori con la traduzione in farsi sul retro, perché inserita in uno spettacolo portato dalla compagnia persino in Iran, a chiudere e lasciare il segno finale. “Di noi ciascuno reca l’impronta dell’amico incontrato per via….”, recita, attingendo a Primo Levi e a Cesare Pavese, e proprio questa è l’impressione che rimane: il riconoscimento di qualcosa che vale e cui ci si sente di appartenere.

Paesaggi e oltre proseguirà il suo itinerario a Montegrosso d’Asti, sabato 12 agosto, con “Mistero buffo”, lo spettacolo più famoso di Dario Fo,  con Mario Pirovano.

 

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