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Il 16 giugno la 1000 Miglia ad Alessandria, 75 anni dopo: in piazza Garibaldi 400 auto d’epoca e 100 Ferrari

ALESSANDRIA – L’ultima volta fu il 1948, quando ancora era una corsa competitiva, “la più bella del mondo” come diceva il grande Enzo Ferrari. Il prossimo 16 giugno Alessandria farà parte del prestigioso circuito della 1000 Miglia, dopo il GP di Formula 1 il secondo evento automobilistico italiano. Una opportunità imperdibile per la città che, quel venerdì, si vestirà a festa per accogliere gli oltre 400 partecipanti e 100 auto Ferrari. Le vetture, provenienti da Parma, arriveranno in piazza Garibaldi intorno alle 13. L’arrivo delle “rosse”, invece, è previsto intorno alle 12. Alle 13.50 sarà previsto un controllo orario in uscita: da quel momento tre auto alla volta ripartiranno per Milano, una cerimonia che durerà circa tre ore e mezza in cui appassionati e curiosi potranno ammirare da vicino dei veri e propri gioielli dell’automobilismo. Il trait d’union tra Alessandria è la 1000 Miglia è stata la famiglia Camperio: Borsalino, infatti, è uno degli storici partner dell’evento.

“Godiamoci questo appuntamento, per il quale stiamo dando l’anima per l’organizzazione” ha sottolineato il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante “con Aci, tra l’altro, abbiamo sottoscritto un accordo di collaborazione per progetti futuri legati alla sensibilizzazione rispetto agli importanti valori della guida sicura”. 

Non ci sarà un blocco della città” ha precisato il vicesindaco di Alessandria Marica Barrera “ci sarà un lasso di tempo in cui una parte di piazza Garibaldi (il lato lungo da corso 100 Cannoni fino a corso Roma, ndr) sarà dedicato esclusivamente alle vetture. Il resto della piazza resterà fruibile alla circolazione“. La 1000 Miglia ad Alessandria è stata sostenuta da Antonella Dolci, F.lli Garrone-Caffè Boasi, Fondazione Slala, Lombardi Metal Recycling, Riccoboni Holding.

Su Radio Gold le parole del vicesindaco di Alessandria, Marica Barrera, del presidente dello Scuderia Ferrari Club Alessandria, Franco Giuliani, e del presidente del Veteran Car Club, Antonio Traversa.

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