25 aprile, Anpi invoca la pace in Ucraina: “Le armi sono benzina sul fuoco, contro di noi attacco mediatico”
ALESSANDRIA – Finalmente di nuovo in presenza dopo gli anni della pandemia, anche ad Alessandria si è celebrato il 25 aprile, festa della Liberazione dal nazifascismo. Davanti al Monumento ai Caduti, in corso Crimea, l’Anpi Alessandria, col suo presidente Dario Gemma, ha toccato anche il tema della guerra in Ucraina, stigmatizzando i recenti attacchi nei confronti del presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo: “Il nostro presidente è stato oggetto di una campagna denigratoria per le sue posizioni di puro buonsenso, in linea con la Costituzione” ha detto Gemma “la follia bellicista ha superato ogni limite. Condanniamo e non giustifichiamo l’aggressione della Russia di Putin all’Ucraina ma non vogliamo cedere alle scelte belliciste del nostro Governo. Chiediamo diplomazia, trattativa, pace. L’invio di armi che si sta incrementando è continua benzina sul fuoco di una guerra che può deflagrare su scala europea, se non mondiale”.
Il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ha ricordato i tre valori fondamentali che la Liberazione ci ha lasciato: “Il primo è il valore della vigilanza, affinché situazioni simili non capitino mai più, il secondo è il ricordo di chi si è sacrificato per noi, il terzo è il rispetto dell’altra persona, un valore fondamentale, foriero della creazione della Costituzione, la sintesi di pensieri non uguali ma accomunati dall’identificazione di uguali valori. In questi momenti occorre riaggrapparsi a questi valori, usiamo non solo il cuore ma anche le nostre teste per non farci sopraffare dagli egoismi di parte, dall’appartenenza a tutti i costi e dall’insidie nascoste dei vari pensieri unici e nelle articolate manipolazioni narrative”.
Durante la cerimonia sono state anche applaudite due bandiere della Resistenza della nostra provincia: la ex presidente di Anpi Nazionale Carla Nespolo, scomparsa a ottobre 2020, e il 96enne Pasquale Cinefra, presidente onorario dell’Anpi Alessandria, oggi assente alle celebrazioni.