“Sbloccate i cantieri”: Cgil, Cisl e Uil e lavoratori edili in piazza
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “Se non riparte l’edilizia non può ripartire l’Italia”. Anche ad Alessandria, come in altre cento città italiane Fillea Cgil, Feneal Uil e Filca Cisl hanno manifestato per chiedere al Governo una decisa azione per rilanciare l’Edilizia, il settore Costruzioni e le infrastrutture. Tanti lavoratori hanno dato vita a un presidio davanti alla Prefettura, in piazza della Libertà.
“Attiviamo i cantieri per la messa in sicurezza del territorio” ha sottolineato Massimo Cogliandro, segretario regionale Fillea “basta che piova due giorni e il paese va sott’acqua. Servono politiche previdenziali che tengano conto della fatica dei lavoratori. Chiediamo l’applicazione del contratto nazionale. In questi 10 anni di crisi l’irregolarità si è diffusa: basti pensare che in provincia vengono dichiarate in media solo 80 ore lavorate, come ci fossero solo operai part time”.
“Questo è il picco storico della crisi per l’edilizia” ha detto Paolo Tolu, rappresentante territoriale Feneal Uil “dopo dieci anni il territorio è devastato. Il Governo faccia riferimento alla nostra piattaforma dove diamo suggerimento per ripartire”.
“In Piemonte ci sono 15 miliardi di lavori bloccati, che darebbero impiego a 60 mila edili“ ha rimarcato Piero Tarizzo, segretario regionale Filca Cisl.