Autore Redazione
mercoledì
23 Settembre 2015
22:00
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Cronaca - Valenza

Andrea Soban fa impazzire la Sicilia con un sorbetto a base di capperi e gin

Andrea Soban fa impazzire la Sicilia con un sorbetto a base di capperi e gin

VALENZA – Gin, rosmarino e capperi. Sono questi alcuni degli ingredienti “non convenzionali” che Andrea Soban ha deciso di unire per creare un cocktail gelato che ha conquistato i giudici del concorso internazionale di gelateria “Procopio de’ Coltelli” che si è recentemente svolto a Palermo. L’audacia e soprattutto l’ottima riuscita dell’originale mix ha permesso al maestro gelatiere della provincia di guadagnare la medaglia d’argento in una competizione che ha visto impegnati trenta artigiani del gelato arrivati a Palermo da tutto il mondo. L’ispirazione per creare il sorbetto ‘Limone d’aMare’, ha spiegato a Radio Gold Andrea Soban, è arrivata al primo assaggio del ricercato liquore spagnolo Gin Mare. Conquistato dai profumi mediterranei del superalcolico, Soban ha deciso di sposarlo con limoni freschi dei Nebrodi e un infuso di rosmarino per esaltare una delle botaniche stesse del gin. Per rendere omaggio ai sapori di Sicilia, Andrea Soban ha poi aggiunto anche un ingrediente davvero inusuale: un particolare calibro di cappero di Salina, opportunamente desalinizzato e candito. Trovare “il cappero perfetto” , ha ammesso Andrea Soban, non è stato facile, ma dopo “innumerevoli prove” finalmente il sorbetto ha raggiunto quella perfezione che ha fatto impazzire i giudici del concorso, organizzato nell’ambito dello Sherbeth Festival 2015, la manifestazione dedicata al Gelato artigianale più importante al mondo. Ora, però, tocca da alessandrini e valenzani assaggiare  il sorbetto ‘Limone d’aMare’. “Di sicuro lo proporrò nelle gelaterie di Alessandria e Valenza, ma prima devo recuperare di nuovo tutti gli ingredienti. Il gin non è semplice da trovare, così come i capperi  che devono avere un determinato calibro. Quelli impiegati per il concorso li ho trovati a Salina, ma li ho utilizzati tutti, quindi ora devo cercarne di nuovi”.

 Tatiana Gagliano

 

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