18 Agosto 2017
15:19
L’Amag sull’emergenza idrica: “Ci costerà fino a 150 mila euro”
ALESSANDRIA – Continua ad avere sete la Valle Bormida e contemporaneamente proseguono le misure di emergenza per far fronte alla crisi idrica. Anche giovedì in Prefettura, si sono ritrovati Amag, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e Ato.6 per decidere le azioni da compiere per rifornire di acqua i piccoli comuni.
Un’operazione vasta e impegnativa, ha spiegato Mauro Bressan, Amministratore delegato del Gruppo Amag, che “costerà tra i 100 ai 150 mila euro“. Il denaro servirà a coprire i costi di una gestione straordinaria della crisi iniziata giorni fa e destinata a protrarsi ancora fino a fine mese.
Per affrontare i prossimi giorni di siccità è stato deciso di continuare la consegna di sacchetti a Carentino, paese da giorni alle prese con l’impossibilità di utilizzo dell’acqua potabile.
Numerosi poi i comuni che riceveranno acqua attraverso cisterne. A Castelletto d’Erro sono stati programmati sei viaggi al giorno a integrazione dei serbatoi del comune e dei due consorzi rurali.
All’Olbicella sono stati programmati due viaggi con mezzi fuoristrada speciali della Protezione Civile per consegnare 8 metri cubi d’acqua. A Ponzone Amag ha richiesto ai Vigili del Fuoco sei viaggi al giorno, per 12 ore di impegno quotidiano, per andare a integrare il bacino Bric Berton.
Per la Valle Bormida è stato aperto per un maggior gettito di 60 litri al secondo la cascata di Cartosio, lì c’è uno sbarramento gestito da una ditta privata. Questo aiuterà i pozzi Gaigini che servono la Valle. La situazione sarà monitorata costantemente, ha concluso Mauro Bressan.