22 Giugno 2018
11:32
Asti Teatro scintilla nei cortili del centro storico
ASTI – Una festa per la città e una vetrina di nuova drammaturgia. Questo lo spirito di Asti Teatro 40 che anima anche concorso nazionale il concorso nazionale che mira ad individuare nuove proposte teatrali, promosso dal Teatro Alfieri di Asti, in collaborazione con Tieffe Teatro Milano e la Fondazione Piemonte dal Vivo.
Venerdì 22 e sabato 23 giugno, in quattro cortili del centro storico di Asti, andranno in scena gli 8 spettacoli selezionati della sua IX edizione. Tra le oltre 120 proposte pervenute alla commissione artistica, sono finaliste le compagnie: Ignis Fatuus “Sgretolarsi”, Centro Teatrale MaMiMò “Copernico non ci credeva”; Guinea Pigs “La colazione del guerriero”, La Ballata Dei Lenna “Lybia back home, Two Little Mice “Schifo”, Rusalka Teatro “Porcellina”, Compagnia La Lucina
“Sonosarò”, Gli Artimanti “Ernest”.
Ingresso libero. Per l’occasione, i cortili del centro storico diventeranno una tap room all’aperto, dove i microbirrifici artigianali del territorio spilleranno le loro ultime creazioni, per degustare una birra locale tra uno spettacolo e l’altro.
PROGRAMMA COMPLETO DI SCINTILLE
Venerdì 22 giugno
Cortile della Leva, via San Martino 3, ore 21.45 – 22.45 – 23.45
Ignis Fatuus
“Sgretolarsi”
con Fabrizio Pagliaretta, Silvia Pernarella, Susanna Písaříková
Dramaturgia: Federica Bonelli, Lena Rumy
Regia e ideazione: Lena Rumy
Ispirato alla vita della scultrice francese Camille Claudel e al suo incontro con Auguste Rodin, il Michelangelo del XIX secolo. Maestro, amante, il suo dio, che sceglierà poi di abbandonare per riconquistare invano la propria indipendenza artistica. Il fallimento la renderà pazza. Nella follia il suo stesso dio,si trasformerà nel suo demone.
Cà del Miclass, Palazzo Gazelli, ingresso da via San Martino, ore 22.00 – 23.00 – 24.00
Collettivo Rusalka Teatro
“Porcellina”
Di Koffi Kwahulé, con Lidia Giordano, Alessandro Grima, Caterina Luciani, Emanuele Turetta ed Emiliano Paglonico
È la sera del 31 dicembre, e ci si prepara a festeggiare il capodanno. Suonano alla porta. Il padre spegne immediatamente la tv, la figlia apre, appare un giovanotto.
È Ikédia, l’ospite mai atteso, la personificazione dell’estraneo, dell’altro assoluto. È venuto a vendicare la morte di suo padre ucciso quasi per caso dalla Madre di Porcellina in un pomeriggio d’estate con un colpo di fucile alla testa.
Ma Ikédia non ha intenzione di uccidere nessuno…
Cascina del Racconto, via Bonzanigo 46, ore 22.15 – 23.15 – 00.15
Compagnia La Lucina
“Sonosarò”
Danzatori: Alice Argilli, Lucia Mauri, Riccardo Novaria
Attrici: Valeria Angelozzi, Miriam Podgornik
Regia: Valeria Angelozzi, Guido Mannucci, Riccardo Novaria,Miriam Podgornik
Testi: Antonio Moresco
Sonosarò si presenta come la decostruzione linguistica e narrativa della messa in scena, dei suoi attori e danzatori, così come del pubblico chiamato anch’esso ad interrogarsi; eppure ricomponendo tutti i frammenti emerge una visione unitaria capace di scardinare i più attuali canoni dello sguardo. È una visione che, pur nella propria intermittenza, riesce a scorrere continua, fluida, densa e violenta, oscillando tra la sovrastimolazione di chi guarda e lo svuotamento totale della scena.
Cortile Cotti Ceres, Palazzo Gazelli, ingresso da via Quintino Sella, ore 22.30 – 23.30 – 00.30
Centro Teatrale MaMiMò
“Copernico non ci credeva”
Di Rocco Gaudenzi e Pablo Solari
Con Andrea Delfino
La fisica, la ricerca della verità, la filosofia nel teatro e viceversa? Sì. Grazie ad una narrazione che avvince ed ispira, lo spettatore vola in alto col pensiero e con una levità che lo sorprende, senza accorgersi, apprende concetti ritenuti complessi e distanti. Uno spettacolo,che è una lezione di fisica, una lezione di fisica che è uno spettacolo. Un viaggio che accompagna lo spettatore nel mondo di quello che è stato uno dei “rivoluzionari” della storia del pensiero umano, Niccolò Copernico.
Sabato 23 giugno
Cortile della Leva, via San Martino 3, ore 21.45 – 22.45 – 23.45
La Ballata dei Lenna
“Lybia back home”
Con Nicola Di Chio, Paola Di Mitri, Miriam Fieno)
Un viaggio documentato sul palco, scavando nel cuore di un’urgenza politica, attraverso un docuteatro – un documentario a teatro – che con una drammaturgia composita di conversazioni whatsapp, corrispondenze di mail, chiamate Skype, immagini e riprese video, documenti e testimonianze attuali, ricongiungimenti inaspettati, recupero di foto e filmati per conoscere una terra la cui storia è legata indissolubilmente a quella del nostro Paese. Un rapporto travagliato, quello tra Libia e Italia, su cui rimangono numerosi coni d’ombra, che è indispensabile illuminare se si vogliono comprendere le vicende contemporanee.
Cà del Miclass, Palazzo Gazelli, ingresso da via San Martino, ore 22.00 – 23.00 – 24.00
Guinea Pigs
“La colazione del guerriero”
con Marco De Francesca, Francesco Martucci, Letizia Bravi e Riccardo Tabilio.
Testo Riccardo Tabilio
Regia Riccardo Mallus
Tre ragazzi – Steve, Giaco e Kater – si intrufolano di nascosto a casa del vecchio partigiano Cantalupi, trovano per caso un fucile, un residuato bellico, e decidono di prenderlo. Valerio intanto spende i suoi ultimi soldi in due biglietti per il teatro, uno per sé uno per la sua ragazza, Diane. Lei invece è piena di speranze: l’indomani l’uomo è convocato dagli ex-colleghi per il rilancio della sua trasmissione radiofonica: La colazione del guerriero.
Cascina del Racconto, via Bonzanigo 46, ore 22.15 – 23.15 – 00.15
Gli Artimanti
“Ernest”
testo e regia Manuel Capraro
con Giuseppe Carvutto, Gerardo De Blasio, Elisa De Titta, Anna Guerra , Giorgia Palmucci , Alma Passanisi
Tratto da “L’importanza di chiamarsi Ernest” di Oscar Wilde.
Mr.Worthing è un trovatello, che con lavoro, fatica, dedizione e impegno è riuscita nonostante le sue umili e ignote origini a creare una sua identità all’interno della società in cui vive oppure un nessuno perché l’unico parente che può presentare al cospetto della società è una vecchia borsa con manici? Non assomiglia a un ragazzo coraggioso che lascia la sua terra martoriata e con un barcone approda in una terra sconosciuta, alla ricerca di una nuova identità? Chi decide chi sei e se sei parte di questa società? Le tue origini o i soldi? Chi e che cosa ci rende rispettabili e degni di essere integrati nella società?
Cortile Cotti Ceres, Palazzo Gazelli, ingresso da via Quintino Sella, ore 22.30 – 23.30 – 00.30
Two little mice
“Schifo”
Di Robert Schneider
Diretto e interpretato da Kabir Tafani
Schifo è uno spettacolo che parla principalmente di immigrazione, di rapporti d’odio tra popolo con diverse culture che si trovano costretti a coabitare, di xenofobia; tematiche che
tristemente sono oggi tanto attuali quanto lo erano nel 1993. Ma non è solo questo.
Schifo ci racconta la situazione dell’Uomo solo ed emarginato in un Mondo che gli è tanto
natio quanto estraneo, tanto indispensabile quanto avverso. Tutti noi siamo
costantemente nella situazione del protagonista Sad, non solo responsabili ma anche partecipi dello schifo in cui è costretto ad andare avanti.