Ad Alessandria l’ozono già schizzato oltre i limiti per 49 giorni

ALESSANDRIA –  Ancora un infelice primato per Alessandria in tema di inquinamento. La prima valutazione dei livelli di ozono misurati dal 1° gennaio al 5 agosto dalle centraline Arpa ha piazzato Alessandria al primo posto per numero di sforamenti. Il capoluogo ha già superato il valore obiettivo di ozono per 49 giorni, praticamente il doppio rispetto al limite di 25 giorni concessi in un anno.

Anche 12 mesi fa Alessandria aveva già mancato l’obiettivo ma con 34 giorni si era piazzata dietro ad Asti con 39 giorni, Novara con 36 e Verbania con 35. Quest’anno, invece, i dati registrati dalla centralina Volta hanno sancito l’infelice sorpasso. Alessandria è in testa ai sei capoluoghi su otto che hanno già superato il limite. Con 49 giorni il nostro capoluogo supera Asti con 38 giorni, Verbania con 36, Biella con 33 a Torino con 34 e a Vercelli con 28. È ancora nel limite Novara con 25 giorni e Cuneo, che per ora ha superato il valore di ozono per 19 giorni.

In base all’esperienza di Arpa, in pochissimi riescono a rispettare l’obiettivo annuale, pari a 120 µg/m3 calcolato come media massima delle 8 ore consecutive da non sforare per più di 25 giorni. Normalmente il limite viene superato in circa il 90% dei punti di misura della rete regionale e i primi dati di questo 2018, ancora indicativi, hanno già fatto registrare lo sforamento in quasi il 70% delle stazioni.