Autore Redazione
lunedì
1 Settembre 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

Per il capodanno alessandrino un bagno di folla e una secchiata (vera) di protesta

Per il capodanno alessandrino un bagno di folla e una secchiata (vera) di protesta

Il capodanno alessandrino è stato un successo e ha dimostrato di non patire il tempo che passa. Domenica sera il capoluogo ha festeggiato la ripresa delle attività lavorative e ha raccolto, attorno ai locali e per le vie del centro, tante persone. Questo modo alternativo di mettere alle spalle le ferie per affrontare con un po’ più di serenità l’autunno però non è piaciuto proprio a tutti. Così il vociare gioioso o la musica che ha riempito le vie ha irritato qualcuno e dall’alto, su una band che stava animando la serata, è piovuto persino un secchio d’acqua. È accaduto in corso IV Novembre nel locale Crepes l’Avarizia. Qui gli artisti del gruppo Futura si sono dovuti arrendere al gesto rabbioso di un inquilino dei piani alti. Una secchiata d’acqua ad arte per interrompere la festa e la musica come ha spiegato il batterista della band Futura, Lele Paiuzzi: “una persona si è affacciata e ha tirato una secchiata d’acqua colpendo la nostra strumentazione e due, tre clienti. Eravamo a fine scaletta, questo individuo ha cominciato a sbraitare e io sono entrato nel locale per parlare con il titolare e far presente le lamentele dell condomino. Sono tornato fuori e il fattaccio era già successo”. Una scena grottesca che ha lasciato di stucco la band:siamo rimasti scioccati e abbiamo provato a recuperare la serata ma poi ci siamo resi conto che sarebbe diventato un rischio per il materiale e abbiamo deciso di interrompere tutto – ha spiegato ancora Lele”.  Tuttavia occorre anche rimarcare che, come si legge dalla pagina facebook di Crepes L’Avarizia, il condominio oggi ha manifestato solidarietà a Michele, proprietario del negozio. Lo stesso autore del gesto avrebbe chiarito civilmente l’accaduto chiudendo la spiacevole vicenda.

I problemi e le proteste peró non sono mancate anche in altri locali. Da Hop, in via Arnaldo da Brescia. Il gestore, Remo Benzi, ha dovuto interrompere in anticipo l’evento, come ha raccontato a Radio Gold News: “domenica c’era una deroga al rumore fino alle 2 e alle 00.15 è sceso un inquilino del palazzo davanti a noi invitandoci a smettere con il ‘baccano’ altrimenti avrebbe chiamato i vigili urbani. Noi abbiamo spiegato che avremmo comunque smesso nel giro di dieci minuti proprio per cercare di evitare questioni. Tutto questo nonostante la via fosse piena e la possibilità di continuare ugualmente e regolarmente fino alle 2. Le spiegazioni sono risultate inutili e allora per evitare di fare questioni e siccome il rapporto con gli abitanti della zona è quotidiano, per mantenere i rapporti di buon vicinato abbiamo chiuso la serata.

Remo Benzi, sconsolato, ha spiegato che la frase ricorrente che gli viene opposta in questi casi è sempre la stessa: “la gente dice che l’indomani deve andare a lavorare e allora perché non mi danno un’ora di quello stipendio visto che anch’io lavoro e se chiudo prima ci rimetto?“.
Il titolare di Hop ha quindi rimarcato la sua delusione: “non viene recepito il messaggio che vogliamo portare avanti. Sembra che siamo i soliti fracassoni che vogliono rovinare la città. Invece è il contrario. Noi non facciamo serate a caso e in maniera indiscriminata, anzi. Tentiamo di animare Alessandria. Domenica c’erano turisti di Venezia, per esempio. Per organizzare eventi di questo tipo c’è una forte dose di professionalità e di passione. E’ ora di capirlo”.

 

Un momento del Capodanno alessandrino

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