Autore Redazione
venerdì
27 Dicembre 2019
19:20
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Cronaca - Alessandria

Alessandria festeggia Capodanno con giochi di luce senza “botti”

Ad Alessandria, ha ricordato l’assessore Giovanni Barosini, già dal 2013 è vietato il lancio e lo scoppio di petardi e artifici pirotecnici dal 24 dicembre al 6 gennaio e a Carnevale
Alessandria festeggia Capodanno con giochi di luce senza “botti”

ALESSANDRIA – Ogni botto è un’esplosione di paura. Anche quest’anno l’Assessorato al Welfare Animale del Comune di Alessandria si appellaalla coscienza” dei cittadini per tutelare gli animali e le persone dai botti di Capodanno.

Nel Comune di Alessandria, ha ricordato l’assessore Giovanni Barosini, già dal 2013 è vietato il lancio e lo scoppio di petardi e artifici pirotecnici dal 24 dicembre al 6 gennaio e il Martedì Grasso. Al divieto impresso nel regolamento si accompagna ovviamente l’azione sanzionatoria delle forze dell’ordine ma l’amministrazione, ha puntualizzato l’assessore, vuole scoraggiare l’utilizzo dei “botti” soprattutto attraverso la sensibilizzazione dei cittadini. Insomma, prima della eventuale multa dovrebbe essere il senso civico e il rispetto del prossimo a convincerci a festeggiare senza “botti” che, oltre a essere pericolosi, rappresentano “una grave forma di maltrattamento” nei confronti degli animali, ha ricordato Barosini.

Anche a Capodanno si può festeggiare senza causare “esplosioni di paura”. Lo dimostrerà lo stesso Comune di Alessandria la notte di Capodanno con un suggestivo spettacolo di luci che sostituirà i fuochi d’artificio.So che non accontenteremo tutti ma ringrazio i miei colleghi di Giunta per aver sostenuto una diversa forma di spettacolo rispettosa degli animali”.

E sempre con lo stesso obiettivo di tutelare e difendere gli animali, l’Assessorato guidato da Giovanni Barosini nelle passate settimane si è mosso per “scoraggiare l’arrivo in città di un circo che utilizza animali per alcune esibizioni.  Il Comune, ha spiegato l’assessore, non può blindare l’accesso alle compagnie circensi ma può, e quest’anno è riuscito a farlo, convincere chi gestisce circhi con animali a preferire “altre città”.

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