Autore Redazione
martedì
17 Marzo 2015
15:08
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Alessandria Calcio - Calcio - Pavia

Respinto il reclamo del Pavia: confermato il pareggio degli azzurri ad Arezzo

Respinto il reclamo del Pavia: confermato il pareggio degli azzurri ad Arezzo

AGGIORNAMENTO ORE 17.30: il Pavia ha deciso di presentare ricorso presso la Corte di Giustizia contro la respinta del reclamo da parte del Giudice Sportivo. 

PAVIA – Il Pavia non avrà la possibilità di incrementare il suo bottino di 58 punti rigiocando la gara di Arezzo. Il Giudice Sportivo ha infatti respinto il reclamo della società azzurra per poter rigiocare la sfida pareggiata contro i toscani lo scorso 8 marzo. Inutili le prove fotografiche e video che il club lombardo aveva prodotto per certificare che l’arbitro Cifelli aveva ammonito lo stesso giocatore, Carcione, a distanza di pochi minuti senza estrarre poi il cartellino rosso conseguente. Il Pavia resta così a quota 58 punti in classifica, in testa insieme all’Alessandria anche se i grigi hanno il vantaggio degli scontri diretti. 

Il Giudice Sportivo, si legge nel comunicato, definisce la tesi del Pavia “affermazioni, peraltro non suffragate da alcun elemento probatorio idoneo a contraddire la fede privilegiata degli atti ufficiali.”  Secondo il supplemento di rapporto richiesto dal Giudice Sportivo al direttore di gara, quest’ultimo “confermava di aver ammonito il calciatore imperio Carcione n. 5 dell’Arezzo al 30’ minuto del primo tempo di gara, mentre l’ammonizione comminata dallo stesso al 26’ minuto del primo tempo di gara (che a parere della ricorrente era stata rivolta al medesimo calciatore Imperio Carcione) è stata invece rivolta al calciatore n. 2 Aniello Panariello.”

Ignorato, quindi, l’appello lanciato la scorsa settimana dal direttore generale del Pavia Massimo Londrosi. Il dirigente aveva chiesto all’arbitro di Arezzo – Pavia l’ammissione dell’errore, una dimostrazione di grande maturità da parte sua e di tutto il mondo arbitrale.”

 

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