18 Febbraio 2022
05:59
Cimiteri Alessandria, sulla gestione privata il fuoco amico di parte del centrodestra: “Noi messi da parte”
ALESSANDRIA – Sui cimiteri di Alessandria l’occasione di una votazione tecnica, l’adeguamento regolamentare, ha scoperchiato il vaso di Pandora delle polemiche, anche nel centrodestra, rispetto all’esternalizzazione della gestione ai privati. Nell’ultima seduta del consiglio comunale, infatti, sono arrivate diverse critiche anche da alcuni consiglieri di maggioranza rispetto all’operazione che ha visto protagonista l’associazione temporanea di impresa composta dal Consorzio Opere di Misericordia, dalla Cooperativa Sociale Gea e dal Gruppo La Rocca, certificata una settimana fa.
Il più acceso sul fronte interno al centrodestra è stato sicuramente Mauro Bovone, capogruppo di InsiemeAlCentro, ex Forza Italia, che ha dato fuoco alle polveri: “Il mio voto sarà contrario, un segnale che voglio dare rispetto a questo project financing sul quale ho lottato duramente già da quando ero in Forza Italia. Abbiamo raggiunto un buon accordo ma per mesi ho cercato di organizzare una commissione. Volevamo saperne di più ma non si sa nulla. Chi dirigerà questa associazione temporanea di impresa? Non posso accettare una cosa del genere. Non mi è stato spiegato nulla, abbiamo saputo qualcosa solo dopo le firme. A questo punto in commissione non si può più fare nulla. Forse era meglio parlarne prima. Non sappiamo più chi comanda ma spetta alla politica decidere, alla maggioranza. Basta con l’essere messi da parte, si vengono a sapere le cose sempre alla fine. Certi personaggi devono capire che non possono decidere sulle spalle degli altri o sulle mie spalle, questo sia ben chiaro. Ora basta essere scavalcati”.
Sul fronte della minoranza, poi, il capogruppo M5S Michelangelo Serra ha rincarato la dose: “Il consigliere Bovone ha ragione. Anche noi avevamo chiesto che si discutesse del tema nella Commissione competente. La nostra posizione è sempre stata chiara. Agli occhi di tutti i cittadini e dei consiglieri di minoranza si tratta, alla fine, di una privatizzazione a scatola chiusa, con garanzie date solo a parole. Non c’è stato modo di trattare la tipologia di project financig, concordata direttamente dalla giunta. Questo project di fatto privatizza il servizio e la costruzione dei loculi, un aspetto che altri Comuni hanno saputo valorizzare. I nostri servizi cimiteriali, tra l’altro, da anni versano in condizioni di abbandono. Abbiamo ricevuto moltissime lamentele dei cittadini rispetto ai disservizi, sulla mancanza di decoro, sui problemi strutturali. Ora ci auguriamo che tutto vada per il meglio“.
Tornando sul fronte centrodestra, anche il capogruppo di Forza Italia Carmine Passalacqua non ha nascosto la sua perplessità, annunciando la sua astensione rispetto al provvedimento: “Avevo già detto in passato che l’affidamento non mi sembrava chiaro. La costruzione di loculi una risorsa? Quando una persona è morta lasciamola in pace, per me è scandaloso il lucro sui morti. Sul fronte dell’esternalizzazione io ho già visto in azione questo nuovo gruppo, sono persone perbene ma non mi torna questa fretta. Avevamo la dignità di essere informati in aula dall’assessore competente (Giovanni Barosini, ieri sera assente, ndr). Il fatto che non sia in aula è grave, lo dico con tristezza, ci sono rimasto male. Come giunta, poi, bisognava dare mandato a chi ha fatto i progetti. Devo dire che dopo il sindaco Francesca Calvo, in Comune si sono susseguiti personaggi che intrigano e trafficano e che un giorno si troveranno davanti a Dio e dovranno dire la loro sui peccati commessi, sono disgustato“.
“Il mio voto sarà favorevole ma” ha aggiunto Vincenzo Demarte, presidente del Gruppo Dema “bisogna avere rispetto per i defunti, che non scelgono quando morire. Una famiglia non può aspettare dei giorni a tumulare il proprio caro perché non c’è posto. Ora dobbiamo garantire ai cittadini un servizio migliore di prima, un tema che ci portiamo dietro da 20 anni, stiamo parlando di una questione di responsabilità e di controllo. Mi auguro che a breve si convochi una Commissione costruttiva”.
Toni forti in maggioranza anche da parte del capogruppo di SìAmo Alessandria, Giuseppe Bianchini che, in particolare, si è concentrato su una criticità: “L’atrio deve essere accogliente per rispetto a chi non c’è più. Si prenda ad esempio la Casa Funeraria Bagliano, al Cristo. L’atrio del Cimitero di Alessandria dovrebbe essere sempre imbiancato e senza alcuna macchina parcheggiata. Una volta me ne sono accorto, il mezzo aveva il logo del Municipio. Avrei voluto mettermi a urlare per sottolineare questa mancanza di sensibilità: i dipendenti se ne infischiano e trattano l’androne come se fosse il loro garage. Deve esserci dignità. Qualcuno degli uffici comunali vada a controllare, altrimenti esternalizziamo anche gli uffici. Mi auguro che, ora, i privati abbiamo più cura e attenzione”.
Pieno appoggio alla strategia della maggioranza, invece, da parte del capogruppo della Lega, Evaldo Pavanello: “Stiamo cercando di dare maggior decoro ai cimiteri e andare incontro agli auspici detti finora. La nostra amministrazione lavora per migliorare le cose. Certo, ci sono dei dubbi e delle perplessità, sarebbe stato meglio se chi ha impostato il lavoro fosse venuto qui a spiegarcelo ma la direzione presa è quella giusta. Negli anni la gestione dei cimiteri è stata mediocre. Oggi questa modifica portiamo un vantaggio alla nostra città, dovremo però vigilare e inserire clausole per permettere al pubblico di chiedere migliorie. Il rispetto per i defunti è importantissimo, lavoriamo per questo, è chiaro che si potrà migliorare, ma andiamo nella direzione corretta. Se ci sarà una commissione ben venga, ma questo non significa che dobbiamo bloccare un iter importante che può dare buoni frutti. Finora ci sono state critiche corrette ma dobbiamo proseguire su questa strada. Il gruppo Lega voterà sì, sperando che la nostra maggioranza resti compatta e coesa”.
Significativo, poi, l’intervento del sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco: “Se si è messo in atto perché questo tipo di project financing è perché si è ritenuto che potesse portare dei benefici rispetto al servizio. Non stiamo sperimentando una novità: anche altre città hanno fatto come noi, ad esempio Milano. Spero proprio che possa funzionare anche qui. Non voglio entrare nel merito della discussione ma dico che questa procedura ha un suo iter molto preciso, dettato da legge, ha una sua dinamica di gara. C’è un procedimento complesso che determina chi ha le caratteristiche: l’amministrazione deve valutare le capacità tecniche, operative e finanziarie di chi si fa avanti, non di quali soggetti si avvalgono le imprese interessate, altrimenti si finisce in un vicolo cieco”.
Astenuto, invece, il gruppo di Alessandria Migliore: “C’è poca trasparenza” ha sottolineato il capogruppo Castellano.
Il Pd, poi, ha attaccato a testa bassa: “Questa maggioranza è completamente sbrindellata“ ha tuonato Enrico Mazzoni “è molto divisa, si sta esaurendo. Hanno ragione i consiglieri Bovone e Passalacqua: e al sindaco dico che prima delle firme sul project financing si potevano condividere le informazioni in consiglio comunale. Ora ci chiediamo tante cose: che fine farà il personale? Chi è il responsabile? Chi controllerà i controllori, cioè questi nuovi soggetti? Non c’è stata alcuna condivisione col consiglio comunale”.
Alla fine sono comunque arrivati 15 sì dall’aula sull’adeguamento del regolamento: favorevoli i gruppi di Lega, Fratelli d’Italia, SìAmo Alessandria, Per Alessandria e Gruppo Dema.