Autore Redazione
martedì
31 Maggio 2022
10:47
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Cronaca - Alessandria

La bella storia dell’omino di Bruno rubato e poi restituito

La bella storia dell’omino di Bruno rubato e poi restituito

ALESSANDRIA – Alla fine la storia è bella e insegna qualcosa a tutti, nonostante sia partita da qualcosa di spiacevole. Tutto ha origine da un furto avvenuto tra venerdì notte e sabato mattina in via Verona ad Alessandria quando qualcuno ha portato via l’omino di legno realizzato da “Bruno” Domenico Montano, restauratore. Un atto reso ancor più doloroso dal fatto che Bruno è mancato a inizio marzo. Quel piccolo lavoro era quindi, per tutta la famiglia, un simbolo e qualcosa di prezioso, sparito improvvisamente. Davanti al dolore per quel furto si è però mobilitata la famiglia e poi, a cascata, tante altre persone. Argia Montano, la sorella di Bruno, ha pubblicato sui social la foto dell’omino, lanciando un appello e chiedendo al ladro di restituirlo, e così questa mattina, martedì 31 maggio 2022, è arrivata la bella notizia. L’autore del furto ha restituito il lavoro di Bruno, avvolto in una busta nera con un biglietto “Scusa!.

Tutto si è risolto bene quindi e la dolcezza della voce di Giusy, la moglie di Bruno, che dimostra il fragore di una storia apparentemente minuscola ma che in realtà ha molto da dire: “Questa vicenda ci spiega che dobbiamo imparare ad aiutarci e che non dobbiamo avere paura di chiedere quando sappiamo che è la cosa giusta da fare, senza piangerci addosso. Sono sicura che chi ha rubato quell’opera voleva bene a Bruno e ha pensato di tenere quel lavoro per sé, per ricordarlo. Tutto si è risolto bene e ha restituito qualcosa di bello a me, ai nostri figli, Marco e Alice oltre che ad Argia. E alla fine questa vicenda spiega l’importanza della solidarietà”. L’omino di legno è ritornato in via Verona, là dove passano tutti, là dove è stato preso “perché è lì che deve stare”.

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