Autore Redazione
giovedì
17 Settembre 2015
22:00
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Cronaca - Alessandria

I detenuti di San Michele mettono in tavola il “gusto della solidarietà” per aiutare i carcerati più in difficoltà

I detenuti di San Michele mettono in tavola il “gusto della solidarietà” per aiutare i carcerati più in difficoltà

ALESSANDRIA – Carpacci misti di bresaole, cosciotto di maiale, patate al cartoccio. E’ questo “Il gusto della solidarietà” che la città potrà assaporare giovedì 24 settembre in Cittadella ad Alessandria. Un menù speciale studiato e preparato da cuochi altrettanto non convenzionali. A mettersi ai fornelli sarà lo speciale “team di chef” del carcere di San Michele. Una brigata di cucina creata proprio da uno dei detenuti di San Michele. Un cuoco specializzato in pasticceria, oggi in regime di detenzione, ha infatti deciso di mettere a disposizione le sue abilità ai fornelli. Serviti i primi pranzi “da leccarsi i baffi” questo detenuto è riuscito anche a trasmettere la sua passione ad altri reclusi, poi formati per diventare la sua brigata. Un team di sette cuochi che oggi si occupa di preparare le colazioni, i pranzi e le cene per i circa 260 detenuti di San Michele e, giovedì prossimo, anche della speciale cena in Cittadella. Un evento voluto dagli stessi carcerati e finalizzato a raccogliere fondi per i compagni di detenzione che non hanno nulla.

In carcere, hanno spiegato la Direttrice di San Michele Elena Lombardi Vallauri e il Comandante della Polizia Penitenziaria Felice De Chiara, le differenze socio-economiche sono ancora più marcate e spesso creano fratture e accrescono il senso di isolamento dei detenuti. Chi non riceve mai pacchi dai famigliari, magari perché lontani, a volte non ha neppure i vestiti. Da qui, quindi, l’idea della cena “Il gusto della solidarietà”, subito sposata dalla direzione del carcere e dall’associazione di volontariato Betel che, ha spiegato Ilaria Scaglione, già segue i detenuti nel loro percorso di riabilitazione. A sostenere la cena “il Gusto della Solidarierà” è anche il Fai di Alessandria che approfitterà dell’evento del 24 settembre per festeggiare anche il suo terzo compleanno. La collaborazione tra la delegazione alessandrina del Fondo ambiente italiano e il carcere di San Michele va del resto avanti da due anni, ha ricordato Ileana Gatti Spriano. Negli ultimi 24 mesi alcuni detenuti ammessi al lavoro esterno hanno infatti contribuito a mantenere in ordine e pulita la fortezza militare e, nel fine settimana, hanno anche affiancato i volontari del Fai durante le visite guidate.

A sposare e rimarcare l’importanza di questa iniziativa è anche la cooperativa Company& che, vent’anni fa, accolse il primo detenuto inserito al lavoro esterno. Da allora la ristorazione ha rappresentato una seconda “chance” per tanti altri ex detenuti, tra cui Giuseppe. Oggi 41enne, ha raccontato, per 15 anni è stato uno dei detenuti di San Michele. Il carcere, allora, era diventato “la sua casa” e una volta ammesso al lavoro esterno ha trovato “una nuova famiglia” proprio nella cooperativa Company&. Con “grande orgoglio” ha sottolineato, anche lui parteciperà alla cena di beneficenza, occupandosi di servire ai tavoli insieme a una decina di detenuti. La speranza, ha aggiunto, è che altre persone oggi in carcere possano avere “la sua stessa fortuna” e trarre da questa opportunità un’occasione per ricominciare. La dignità della pena, ha ricordato la Direttrice del carcere, è del resto “il primo ed indispensabile presupposto per un reale percorso di reinserimento sociale“. Un principio in cui credono fortemente anche il Comune di Alessandria e il Prefetto, Romilda Tafuri, che, ha raccontato ancora la Direttrice del carcere, ha fortemente sostenuto l’iniziativa dando anche l’idea di creare un evento in grande stile.

I cuochi di San Michele, del resto, ci sanno davvero fare in cucina e prova sono i dolci preparati per la Parrocchia San Pio V, letteralmente divorati, e anche il buffet allestito tempo fa per l’Università. Come per tutto il resto nella vita, però, bisogna provare per credere. Per farlo basta semplicemente prenotare, entro il 22 settembre, un posto alla speciale cena al via alle 19 di giovedì 24 settembre in Cittadella. Il numero da chiamare, lunedì giovedì e venerdì dalle 9 alle 14 e martedì e mercoledì dalle 12.30 alle 18, è 0131-362421. L’ingresso è prevede un’offerta di 20 euro che verrà poi gestita dall’associazione Betel per aiutare i detenuti in condizioni più disagiate.

Tatiana Gagliano

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