Autore Redazione
mercoledì
26 Aprile 2023
10:12
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Cronaca - Novi Ligure

Oscar del Novese: scelti i primi 5 premiati

Oscar del Novese: scelti i primi 5 premiati

NOVI LIGURE – La prima edizione dell’Oscar del Novese e dell’Oltregiogo ha i suoi primi premiati. Il riconoscimento attribuito ai cittadini che hanno origini o hanno scelto il novese per viverci, dandone lustro sia in Italia che all’estero grazie alle loro attività, sarà consegnato il 4 maggio al teatro Marenco di Novi alle 21, a 5 personaggi. Si tratta di Giuseppe Cavo Dragone , di Alla Kouchnerova, Claudio Lauretta, Pierangelo Pietracatella e Franco Vassallo

Oltre alla consegna dell’Oscar ai premiati, la serata, dalle 21, proporrà anche uno spettacolo vero e proprio con protagonista l’Opera Lirica. Verranno eseguiti i brani del grande repertorio operistico italiano interpretati da Franco Vassallo, baritono, tra i premiati con l’Oscar, Stefano Secco, tenore, e Sarah M’Punga mezzosoprano, accompagnati al pianoforte dal Maestro Giulio Laguzzi, Direttore di Palco del teatro Regio di Torino. Nel corso della serata sarà ricordato anche il Maestro Carlo Capriata. L’incasso del “Gran Galà a Teatro …per il Teatro” sarà devoluto alla Fondazione Teatro Marenco. Per la prenotazione dei biglietti d’ingresso è necessario rivolgersi alla biglietteria del teatro Marenco nei giorni 26, 27, 28 aprile e 2, 4 maggio dalle 17 alle 19, oppure utilizzando la piattaforma www.vivaticket.it

I PREMIATI

Franco Vassallo, baritono, reduce dal grandissimo successo ottenuto con l’opera ‘I due Foscari’ di Verdi recentemente rappresentata al teatro Carlo Felice di Genova, si esibirà nel “Gran Galà a Teatro …per il Teatro” affiancato dai maestri Stefano Secco, tenore, e Sarah M’Punga, mezzosoprano. Ad accompagnare i tre cantanti lirici un importante pianista novese, il maestro Giulio Laguzzi, Direttore di Palco del Teatro Regio di Torino. Il baritono Franco Vassallo, annunciato protagonista della serata di gala di giovedì 4 maggio, è stato acclamato in molti dei più importanti teatri d’opera del mondo per le sue doti musicali e la sua intensità di interprete, calcando il palcoscenico, fra gli altri, dei teatri alla Scala, Metropolitan Opera, Royal Opera House Covent Garden di Londra, Opéra National de Paris, Bayerische Staatsoper di Monaco, Staatsoper di Vienna, Staatsoper e Deutsche Oper di Berlino, Teatro Real di Madrid, Teatro San Carlo di Napoli e tutti i più importanti teatri italiani. Nato a Milano, è l’ultimo discendente della famiglia nobiliare De Ferrari di Brignano originari della nostra zona, conservando lui stesso il titolo di Marchese.

Alla Kouchnerova, nata a Gomel, in Bielorussia, per motivi familiari si trasferisce in Italia per intraprendere la carriera professionale presso l’Unione Italiana Autotrasporti, dove gestiva i rapporti con i paesi della Comunità degli Stati indipendenti, tra i quali Armenia Azerbaigian Bielorussia Kazakistan Kirghizistan Moldavia Russia Tagikistan Uzbekistan, Georgia (uscita nel 2009) e Ucraina (uscita dalla C.S.I. nel 2014). Nel 1994 Alla Kouchnerova ha costituito e presieduto l’Associazione Olga Samoussenko, onlus avente l’obiettivo di raccogliere fondi per la lotta contro la leucemia ed in particolare supportare i bambini colpiti da questa grave malattia. Per oltre 10 anni Alla si è dedicata a sostenere ed aiutare i bambini residenti nelle aree contaminate dal disastro di Cernobyl. Nel 2011, è stata nominata Presidente della Fondazione Uspidalet, da poco costituita su iniziativa dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, incarico che svolge con impegno, entusiasmo e passione fino al maggio 2019 riuscendo a raccogliere oltre 4 milioni di euro destinati a realizzare circa 80 progetti tra cui la Tac per l’ospedale infantile ‘Cesare Arrigo’ di Alessandria e l’allestimento della riabilitazione dell’ospedale Borsalino, nel capoluogo provinciale. Risultati che le sono valsi la nomina a Presidente Onoraria della Fondazione Uspidalet. Attualmente Alla Kouchnerova fa parte del consiglio direttivo dell’A.I.L. Alessandria Asti, Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma.

Ammiraglio di squadra Giuseppe Cavo Dragone, è Capo di Stato Maggiore della Difesa, ufficiale generale delle forze armate della Repubblica Italiana, che dipende direttamente dal Ministro della Difesa ed è il vertice dell’area tecnico-operativa del Ministero della difesa. Giuseppe Cavo Dragone è nato ad Arquata Scrivia e risiede a Novi Ligure con la moglie Rosa Fossati. Dall’unione sono nati tre figli: Michele (Medico), Umberto (capitano degli Alpini) e Ginevra Francesca (infermiera). Dopo il conseguimento della maturità classica presso l’Istituto ‘Andrea Doria’ di Novi Ligure, è entrato in Accademia Navale nell’ottobre del 1976. Ha conseguito la laurea in Scienze della Difesa e Sicurezza nel dicembre presso l’Università di Pisa e la laurea in Scienze Politiche all’Università di Trieste. Questi gli incarichi più importanti ricoperti nel corso della prestigiosa carriera dell’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone: Comandante del Cacciamine Milazzo, dall’agosto 1987 all’agosto 1988; Comandante del Gruppo Aerei Imbarcati, dal settembre 1991 al settembre 1993; Comandante della Fregata Euro, dal settembre 1996 al settembre 1997; Comandante della Portaerei Giuseppe Garibaldi, dal 27 settembre 2002 al 16 ottobre 2004; Comandante delle Forze Aeree della Marina Militare e di Capo del 6° Reparto Aeromobili dello Stato Maggiore Marina, dal 27 ottobre 2005 al 5 settembre 2008; Comandante del Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare, dall’11 settembre 2008 al 12 ottobre 2011; Comandante dell’Accademia Navale, dal 13 ottobre 2011 al 17 ottobre 2014; Comandante del Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS), dal 3 novembre 2014 al 26 giugno 2016; Dal 1° luglio 2016 ha assunto l’incarico di Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI). Dal 5 novembre 2021 l’Ammiraglio Cavo Dragone è il Capo di Stato Maggiore della Difesa, nominato dal Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella.

Monsignor Pierangelo Pietracatella, Prelato uditore del Tribunale della Rota Romana, nominato a tale importante incarico da Papa Francesco il 23 gennaio scorso. Il sacerdote novese, ordinato l’8 giugno del 2006, era già Capo Ufficio del medesimo Tribunale dal 2017. Ha conseguito il diploma di maturità classica al liceo – ginnasio ‘A. Doria’ di Novi Ligure, poi ottenuto il diploma di pianoforte al Conservatorio ‘A. Vivaldi’ di Alessandria, proseguito gli studi di composizione al Pontificio Istituto di musica sacra di Roma e successivamente conseguito la laurea in Giurisprudenza all’Università degli studi di Torino. Dopo il servizio sacerdotale nella diocesi di Tortona e presso il Tribunale Interdiocesano della Liguria, il 15 luglio 2014 ha iniziato il servizio sacerdotale presso il Tribunale Apostolico della Rota Romana dove ha svolto gli incarichi di Difensore del Vincolo ad actum dal 2014 al 2023; di Primo Notaio dal 2014 al 2015; di Cancelliere facente funzioni dal 2015 al 2017; di Capo ufficio presso l’Ufficio Super rato et nullitatis sacerdotalis dal 2017 al 2023, anno in cui è stato nominato Prelato Uditore del Tribunale della Rota Romana. Monsignor Pierangelo Pietracatella è referente del Servizio tutela dei minori nella diocesi di Tortona, ma anche eccellente musicista. È pianista e direttore di coro. Tra gli altri incarichi ha avuto quello di pianista di scena e maestro collaboratore presso il Théâtre de l’Opéra di Nizza, in Francia, per il quale ha collaborato altresì con l’Opéra di Montpellier. Ha preso parte a numerosi allestimenti operistici e concerti di musica sacra. Con l’Orchestra classica di Alessandria, nel 2019, ha dato vita, sotto il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, al Festival di Musica Sacra Conflixere Mirando. È membro onorario dell’Unione Cattolica Artisti Italiani.

Claudio Lauretta, novese, è conosciuto in Italia e in Europa con lo pseudonimo di ‘Mister Voice’ per la capacità di modulare e modificare la sua voce, con la quale riesce ad imitare una moltitudine di personaggi, non solo replicandone la loro voce, la loro fisionomia, ma al tempo stesso riesce a calarsi nel loro modo di pensare e di esprimersi, offrendo vere e proprie esilaranti copie. Ecco che allora, nello spettacolo teatrale ‘Imitamorfosi’, si fonde l’imitazione con la metamorfosi, indi l’attore, il cantante o il politico di turno viene riproposto in modo fantasioso, svelandone i tic e le manie comportamentali. Claudio nel rinnovato spettacolo teatrale che si appresta a portare in giro per l’Italia, con ritmi serrati, racconta ripercorrendo, anche attraverso il suo percorso artistico, i cambiamenti delle mode, la migrazione del pubblico dalla tv ai social, le manie, la passata e recente politica, avvalendosi di vecchie e nuove imitazioni, canta e si trasforma in modo camaleontico, con mezzi semplici, ma ben congeniati, quali occhiali, cappelli, parrucche e barbe posticce, come un moderno Fregoli, accompagnato dall’abile chitarrista Picollo. Dal lunedì al venerdì, da più di 10 anni Claudio Lauretta fa parte della trasmissione ‘Ciao Belli’ in onda su Radio Deejay e dal 2022 è entrato nel cast di ‘Tale e Quale show’, programma di RAI 1, dove si esibisce sia come concorrente che come giurato.

Foto di Mirko Fabian su Unsplash

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