Autore Redazione
giovedì
26 Novembre 2015
04:00
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Politica - Alessandria

Borioli (PD): “Sull’innalzamento del tetto dei contati bravo Palazzo Chigi a resistere all’assalto ideologico”

Borioli (PD): “Sull’innalzamento del tetto dei contati bravo Palazzo Chigi a resistere all’assalto ideologico”

ITALIA – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del senatore del Partito Democratico Daniele Borioli in merito alla recente approvazione della Legge di Stabilità da parte di Palazzo Madama. 

Il Senato ha approvato in prima lettura la legge di stabilità per il 2016. Manca il passaggio alla Camera, ma già alcuni degli elementi più rilevanti sono stati fissati. Tra le molte misure che puntano al rilancio dell’economia, ne vorrei segnalare quattro, particolarmente rilevanti anche per il tessuto produttivo locale.

La prima riguarda le esenzioni dall’IMU dei cosiddetti “imbullonati” e dei terreni agricoli. Nel caso degli “imbullonati”, la norma interviene a sanare l’impropria assimilazione agli immobili dei grandi impianti fissi dedicati alla produzione. Nel caso dei terreni agricoli, invece, ha esito una richiesta da tempo avanzata dal settore dell’agricoltura, che ora ha nelle mani una leva in più su cui spingere per il proprio sviluppo. Questo intervento, molto rilevante e molto direttamente collegato al versante produttivo, è finito in un cono d’ombra a causa dei riflettori accesi sulle polemiche riguardanti la cancellazione delle tasse sulla prima casa. Ma non perde per questo la sua primaria importanza.

La seconda riguarda il “superammortamento”: una misura straordinaria, e difficilmente ripetibile, almeno in queste dimensioni, che ha lo scopo di assecondare ora le dinamiche della ripresa. Favorendo fortemente sul fronte fiscale coloro che investono. Il meccanismo prevede che le aziende possano calcolare le quote di ammortamento dei propri investimenti, in macchinari e impianti, prendendo a riferimento il costo del bene maggiorato del 40%. La norma si applicherà agli investimenti non solo del 2016 ma anche a quelli già effettuati dal 15 ottobre 2015, e difficilmente potrà essere ripetuta nella stessa entità nei prossimi anni.  Il suo scopo è, infatti, quello di concentrare nel breve periodo il massimo possibile della propensione all’investimento e all’innovazione dell’imprenditoria italiana.

La terza misura, infine, riguarda l’innalzamento da 1000 a 3000 euro della soglia per l’utilizzo del contante, corretta nel passaggio al Senato con la sola, condivisibile, esclusione dei money transfer. A fronte della molto dubbia efficacia nel contrasto all’evasione fiscale, il tetto a 1000 euro ha finito in questi anni, da un lato per favorire fenomeni elusivi, dall’altro, e specialmente nelle regioni del nord, per spingere molti potenziali clienti delle nostre attività a rivolgere oltre confine le proprie domande.

Va dato atto al Governo di aver resistito all’assalto ideologico da più parti portato e di aver dato corso a una richiesta che anche molti degli operatori economici locali avanzavano da tempo a gran voce. Purtroppo, la legge di stabilità ha effetto dal 1 gennaio 2016 e non potremo misurare i frutti di questa decisione già in occasione delle prossime festività. Diciamo, però, che questo sarà l’ultimo anno in cui babbo Natale dovrà girare per forza con la carta di credito.

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