Autore Redazione
lunedì
18 Dicembre 2023
05:32
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Calcio - Alessandria

Calcio, in Piemonte Daspo sociale per gli spettatori: “Chi insulta non potrà tornare per qualche gara”

Calcio, in Piemonte Daspo sociale per gli spettatori: “Chi insulta non potrà tornare per qualche gara”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Tanti i progetti realizzati e in cantiere nel mondo del calcio dilettantistico piemontese. Ne abbiamo questa domenica con Mauro Foschia (foto in basso), presidente del Comitato Regionale della Lega Dilettanti. Ai microfoni di Franco Tasca il presidente Foschia ha innanzitutto annunciato una importante iniziativa legata ai comportamenti corretti da tenere sugli spalti.

“Saremo tra i primi in Italia ad adottare il cosiddetto “Daspo sociale”, un progetto che sarà operativo entro gennaio ha sottolineato Foschia “io sono anche vicepresidente nazionale del settore giovanile. Collaborando con le società e col consiglio regionale stileremo un regolamento coi comportamenti corretti da tenere. Le società che volontariamente vorranno aderire e farlo proprio poi allontaneranno per qualche gara chi non lo rispetterà. Forniremo ai club anche il necessario supporto legale. Questa regola varrà sia per i dirigenti che per gli spettatori, sia nelle gare del settore giovanile che quelle delle prime squadre delle società che vorranno aderire. Spesso, infatti, sentiamo insulti evitabili, ad esempio nei confronti degli arbitri. In parallelo inaspriremo le sanzioni per le ingiurie. L’augurio migliore che possiamo fare in vista delle feste è mettere i ragazzi al centro, il risultato è importante ma non deve prevaricare l’aspetto educativo, che è prioritario, ogni società è presidio sociale. Dobbiamo essere un esempio. Il calcio è la terza agenzia educativa dopo famiglia e scuola, in questa partita giochiamo tutti: genitori, famiglie, dirigenti, allenatori, non possiamo lasciare i ragazzi solo a un allenatore bravo tecnicamente. Negli ultimi 8 anni abbiamo lavorato molto sulla formazione dei tecnici, inserendo anche il lavoro dello psicologo, il cui compito è armonizzare il lavoro di tutte le figure che ruotano attorno a questi ragazzi che un giorno diventeranno uomini. Di questo si occupa il progetto Evolution Programme. Affrontiamo tanti argomenti sui quali gli allenatori devono essere preparati, penso anche al primo soccorso. Insomma, occorre fare un grande lavoro dal punto di vista educativo, ogni settimana non vorremmo leggere certe cose nei referti degli arbitri. Questa è una priorità che dobbiamo avere tutti: occorre trasmettere valori positivi, il risultato viene dopo ed è un traguardo da raggiungere sottolineando l’educazione prima dei principi tecnici. Su 40 mila tesserati che abbiamo in pochi arrivano tra i professionisti, agli altri dobbiamo insegnare qualcosa che vada oltre al calcio, questo è il nostro compito”.

Foschia ha anche rimarcato la volontà di supportare economicamente i bambini in difficoltà: “Nel primo consiglio regionale del 2024 porterò un provvedimento per far destinare una percentuale delle multe incassate nel settore giovanile ai piccoli meno fortunati”.

Nel sottolineare con soddisfazione l’aumento “sorprendente” del numero dei tesserati nel calcio dilettantistico piemontese, infine, Foschia ha annunciato altri due progetti: “Insieme a Lombardia ed Emilia Romagna creeremo una piattaforma web per far fruttare i diritti tv. Cominceremo dall’Eccellenza ma l’idea è coinvolgere anche le altre categorie. Le immagini delle gare saranno messe in rete dove sarà possibile far convergere sponsor. Sarà un grande salto in avanti a livello economico per aiutare le società che tanto stanno facendo. E poi creeremo una sorta di piccola Coverciano del Piemonte: a Venaria sorgerà un Centro Tecnico Federale, un impianto molto grande e accogliente che sarà ristrutturato e che ospiterà la Lega dilettanti, le rappresentative regionali e le associazioni arbitri, allenatori e calciatori. Stiamo parlando di un progetto che cuba 2 milioni di euro di investimento, grazie al contributo della Figc, della Regione Piemonte, e del Comune di Venaria, tutto senza toccare le casse del nostro comitato”.

Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay

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