Autore Redazione
lunedì
25 Marzo 2024
05:13
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Cronaca - Alessandria

Raccolta rifiuti Alessandria: l’esposizione dei contenitori per il porta a porta spetterà ai cittadini

Raccolta rifiuti Alessandria: l’esposizione dei contenitori per il porta a porta spetterà ai cittadini

ALESSANDRIA – In futuro ad Alessandria l’esposizione dei contenitori sulla strada per la raccolta dei rifiuti porta a porta spetterà ai cittadini e non più ad Amag Ambiente. Questa una delle novità esposte durante l’ultima Commissione Sicurezza e Ambiente riguardo l’atto di indirizzo sull’organizzazione del servizio di gestione dei rifiuti. Dopo il sì della Commissione ora toccherà al consiglio comunale esprimersi.

Come ha riferito il presidente del Consorzio di Bacino Mauro Bressan questo comporterà un risparmio di 883 mila euro.Oggi il costo viene ripartito tra tutti i cittadini” ha sottolineato Bressan “una anomalia nel nostro sistema di raccolta. Vogliamo intervenire per dare un servizio equilibrato ai cittadini”.

L’atto di indirizzo è propedeutico alla gara a doppio oggetto prevista nei prossimi mesi per l’ingresso di un partner privato nella compagine sociale di Amag Ambiente. Le novità più significative scatteranno dal 2025. “Si dovrà andare verso un porta a porta esteso, laddove è possibile. Non un porta a porta spinto ma prevalente” ha sottolineato l’assessore Giorgio Laguzziil piano regionale dei rifiuti stabilisce come obiettivi la raccolta differenziata al 70% entro il 2025, al 75% entro il 2030 e all’82% entro il 2035. Oggi Alessandria è al 45%. Inoltre il piano impone un contenimento di 126 chili di rifiuti per abitante entro il 2025, 100 chili entro il 2030 e sotto i 90 chili entro il 2035. Oggi Alessandria conta 306 chili di rifiuti ad abitante. Riteniamo che un sistema porta a porta prevalente consenta di collegare la quantità e la qualità del rifiuto alla singola utenza, ottenendo così gli obiettivi in maniera più efficace. Sarà garantita la massima accessibilità possibile alle persone con disabilità e sarà evitata la sovrapposizione di sistemi di raccolta differenti, un aspetto che disincentiverebbe il raggiungimento degli obiettivi”.

“Ad oggi” ha aggiunto il presidente Bressan i risultati del porta a porta ad Alessandria (applicato in centro e in corso Acqui) sono scadenti. Il controllo è abbastanza blando. Ci sono ampi margini di miglioramento. Il porta a porta sarà esteso, a parte il vetro, anche nei sobborghi di Lobbi, Castelceriolo e San Giuliano Nuovo. Prevista anche la revisione del servizio della raccolta del verde: oggi il costo viene ripartito su tutte le utenze cittadine. Questo non va bene, il costo sarà pagato dall’utenza che espone il cassonetto. Inoltre è prevista l’internalizzazione dei cassonetti nelle aree industriali, in modo da controllare la differenziata. Queste modifiche al sistema di raccolta faranno risparmiare e renderanno il servizio più efficiente”.

“Se non sarà raggiunto il 70% di raccolta differenziata entro il 2025 le sanzioni supereranno i 400 mila euro l’anno” ha rimarcato il dirigente Antonello Zaccone.

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