Autore Redazione
mercoledì
4 Settembre 2024
05:53
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Eventi - Incontri - Acqui Terme

Concorso Internazionale di Poesia “Città di Acqui Terme”: i vincitori e i grandi ospiti

Concorso Internazionale di Poesia “Città di Acqui Terme”: i vincitori e i grandi ospiti

ACQUI TERME – Inizia ufficialmente questo martedì il Concorso Internazionale di Poesia “Città di Acqui Terme”, organizzato da Archicultura, con la co-organizzazione del Comune di Acqui Terme, e sostenuto in primis dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dell’Istituto Nazionale Tributaristi. Nelle scorse settimane sono giunti al termine i lavori delle giurie. Il quadro emerso è nel complesso positivo: numerosi giovani hanno partecipato, affrontando la scrittura poetica a scuola e non solo, e hanno inviato testi originali, confermando il buon livello delle opere partecipanti al Premio. Tra i temi ricorrenti affiorano fortemente il senso di bellezza per la realtà, ma anche la solitudine e temi di attualità come la guerra. Di seguito i nomi dei vincitori e dei menzionati, ricordando che sono riportati in ordine alfabetico per ciascuna sezione, come da tradizione la classifica finale sarà resa nota esclusivamente durante la premiazione.

La giuria della sezione A, composta dalle Insegnati Graziella Buffa, Graziella Ivaldi, Silvana Orsi, Paola Rossi e Cristina Monti, ha indicato come vincitori Una notte stellata di Francesca Cravanzola (Acqui Terme), Guerra di Riccardo Torielli (Acqui Terme), Il nespolo giapponese di Vittoria Ziniti (Forlì); hanno invece ottenuto una menzione di merito Vivere di Maria Marenco (Acqui Terme) e Felicità di Oulaia Noura (Acqui Terme).

La giuria della sez. B è composta dalle Professoresse Giuliana Albertelli, Lorella Allemanni, Teresa Caviglia, Silvana Ferraris e Giovanna Rosotto e ha attribuito i premi a Bellezza di Chiara Bosetti (Malnate, VA), Quel giorno di Giulia Cimiano (Acqui Terme), Soffioni di Veronica Peruzzo (Casteggio) e le menzioni di merito a Chissà dove mi poterai di Margherita Corona Pivetta (Ovada) e Poesia per il mio cane Baloo di Chiara Della Gatta (Cavatore).

I Professori che compongono la giuria della sezione C, Angelo Arata, Enrico Berta, Giuseppe Pallavicini, Guido Rosso e Mario Timossi, dopo un confronto lungo e attento sono risultati vincitori Il senso del mutare di Rebecca Colica (Casale Monferrato), Eterna notte di Michele Privolizzi (Palermo) e La terra dove tutto scompare di Matilde Tesei (Udine). Le menzioni di merito quest’anno sono state assegnate a Pittrice di Marta Formisano (Roma) e a Piccola anima di Margherita Zorzi (Villa Santina).

Anche quest’anno le giurie delle sezioni riservate alle singole poesie di autori adulti sono guidate dal Prof. Alessandro Fo, nelle vesti di Presidente di giuria, e sono composte da poeti e critici letterari.

La giuria della sezione D, composta da Emiliano Busselli, Franco Contorbia, Simona Mancini, Rossano Pestarino, Carlo Prosperi, ha indicato come vincitori Comuni divergenze di Fabrizio Bregoli (Cornate d’Adda), Il frutteto di Giuseppe Nori (Ponzano di Fermo), La crepa nel cuore di Flavio Provini, è stata individuata un’unica menzione Quaresima di Angelo Suppo (Torino). La sezione E, quest’anno dedicata al tema della scelta, ha visto primeggiare Incontro di Giuseppe Nori, Cabina per due di Goffredo Serrini (Firenze) e Da un ingiallito diario di memorie di Rosanna Spina (Venturina Terme). Le menzioni di merito sono state assegnate a Canto del vecchio cane abbandonato di Flavio Provini e a Sono Saman, vesto occidentale di Rosanna Spina. I membri della giuria sono Cecilia Gibellini, Caterina Lazzarini, Aldino Leoni, Claudio Pasi, Evaristo Seghetta-Andreoli e Franco Vazzoler.

Nelle scorse settimane si è riunita anche la giuria della sez. F (libro edito), presieduta dal poeta Maurizio Cucchi e composta da Cecilia Ghelli, Giacomo Jori e Simona Morando, che ha decretato vincitrice Un altro che ti scrive (Marcos y Marcos) di Cristiano Poletti (Milano), mentre le menzioni sono andate a Scuola di scrittura (Confinamenti) (peQuod) di Domenica Mauri (Rimini), Filottete ovvero i vuoti ancora da sfamare (peQuod).

Anche la giuria della stampa, formata dai giornalisti Alberto Marello, Beppe Mariano, Bruno Quaranta e Lara Ricci e presieduta dal Prof. Alberto Sinigaglia, ha attribuito il premio al testo più interessante dal punto di vista della comunicazione poetica: è risultato vincitore Comuni divergenze  di Fabrizio Bregoli; menzionati E poi le madri s’innamorano del cielo di Maria Victorina dos Santos (Reggio Calabria), Ellissi di Francesca Francioso (Racale) e Limina  di Erika Signorato (Treviso).

Nell’edizione 2024 è stata riconfermato anche il Premio di fotografia, che arricchisce il panorama del Concorso “Città di Acqui Terme”. La giuria di fotografi, guidata da Enrico Minasso e composta da Erik Negro, Valerio Marcozzi e Luigi Vegini, ha decretato vincitore della sez. A Umbre de muli dunde le vegni dinde l’e chàne di Samuele Settegrana (Alessandria), che si è aggiudicato anche una menzione con Vertigini, mentre l’altro menzionato è Paolo Giangregorio (Acqui Terme) con Sunrays; nella sez. B ha vinto Abitudini prima del caos di Massimo Zanardi (Lerici) ed è stata attribuita la menzione di merito a 4 chiacchiere al tramonto di Giulia Lequio (Acqui Terme). Gli stessi fotografi si sono anche affermati rispettivamente nella sez. D con La luce appartiene al cielo e nella sez. E con Zanardi menzionato con Confidenze alla luce del sole; mentre l’acquese ha ottenuto una menzione nella sez. D con Laguna blu. La sez. C è stata vinta da Ammirando il trittico di Marco Ricci (Acqui Terme), mentre la menzione è andata a La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque conserva la capacità di cogliere la bellezza non diventerà mai vecchio (Kafka) di Alice Altobello (Alessandria), che ha ottenuto anche la menzione di merito con Into the wood nella sez. E; la seconda menzione della sez. C è andata a Energia a colori di Fabio Pieri (Alessandria). Tutte le fotografie che hanno partecipato al Premio saranno esposte nei giorni del Festival (6-8 settembre) nella cornice del Chiostro del Duomo di Acqui.

L’appuntamento per conoscere i poeti e i fotografi è a sabato 9 settembre alle ore 21:00, con la cerimonia di premiazione nella suggestiva cornice acquese di Piazza della Bollente. Presenta Eleonora Trivella, musiche di Simone Buffa e Giovanna Vibaldi, letture di Teatro Insieme, Mathilda Malfatto e Serena Oliveri.

Durante i giorni della maifestazione molti ospiti animeranno la città termale: da mercoledì 4 con Barbasophia per proseguire sabato 7 con Giovanni Maria Flick, domenica 8 con Guido Harari e venerdì 13 con Gianni Oliva. Inoltre si terranno convegni, tavole rotonde, concerti, proiezioni, spettacoli teatrali per i quali si rimanda al programma completo del Concorso.

L’evento è patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Alessandria; è realizzato con la collaborazione con Valnegri Pneumatici, Cuvage, ICS, e Vecchiantico. Sono mediapartner dell’evento CDMovie, insieme a Radiogold. Collaborano con il Concorso “Città di Acqui Terme” la Fondazione Cesare Pavese, DiOgniArte APS.

GLI OSPITI

Matteo Saudino – Barbasophia (04-09-2024 Sala Movicentro h 17). Professore, attivista, youtuber e scrittore. Nato a Torino, insegna Filosofia e Storia allo storico Liceo Gioberti del capoluogo piemontese e ha collaborato con l’Università di Torino come docente di Istituzioni Politiche alla scuola di specializzazione per la formazione degli insegnanti (SISS). Nel suo canale Youtube (oltre 47 milioni di visualizzazioni da parte di adulti e molti ragazzi) la filosofia e la storia vengono affrontate come incontro col contemporaneo, strumenti per ragionare sulla società, sulla politica, sulle istituzioni e sull’istruzione, sui diritti e sulla giustizia sociale, perché “fare filosofia -come ripete sempre Saudino – è un atto di ribellione”. Partecipa regolarmente a festival, tiene conferenze e seminari di filosofia in tutta Italia e si occupa di formazione per enti pubblici e imprese private. Ad aprile 2024 ha debuttato con il suo primo spettacolo teatrale dal titolo Vite Ribelli: in scena, il racconto delle vite di Ipazia, Democrito, Giordano Bruno, Olympe de Gouges e Socrate. Si ringrazia per la collaborazione Fuorivia produzioni.

Giovanni Maria Flick (07-09-2024 Sala S. Guido h 16:30). Giurista e uomo politico italiano. Dopo la laurea in giurisprudenza è entrato in magistratura e ha lavorato al tribunale di Roma come giudice e come pubblico ministero.  Nel 1976 ha lasciato la magistratura per intraprendere la carriera di avvocato penalista, che ha interrotto nel 1996 quando è stato nominato Ministro di grazia e giustizia del primo governo Prodi. Nel 2000 è stato nominato giudice della Corte costituzionale, di cui nel 2005 è diventato vicepresidente. È stato presidente della Consulta dal 14 novembre 2008 al 18 febbraio 2009. Attualmente è professore emerito di Diritto penale all’Università Luiss di Roma, dove ha insegnato dal 1980 fino alla nomina a giudice costituzionale. È stato delegato del Commissario straordinario del governo per l’Expo 2015 di Milano. Tra i suoi libri si ricordano: Elogio della dignità (2015), Elogio del patrimonio. Cultura, arte, paesaggio (2016), Elogio della Costituzione (2017) e L’algoritmo d’oro e la torre di Babele. Il mito dell’informatica (2022). Ad Acqui presenterà in anteprima nazionale il suo ultimo libro Un patto per il futuro: dalla sopravvivenza alla convivenza (IlSole24Ore Publishing, 2024), introduce e dialoga con l’autore Alberto Sinigaglia (La Stampa). La Costituzione italiana è centrale e rilevante, soprattutto in tempi di crisi, perché evidenzia la necessità di affrontare il presente e di trovare strumenti per la sopravvivenza umana. La recente riforma degli articoli 9 e 41 sottolinea l’importanza della sostenibilità per l’ambiente e la persona, valorizzando la cultura come elemento dinamico e fondamentale. Le sfide del presente per prepararci al futuro, da quella dell’energia pulita a quella dell’intelligenza artificiale, richiedono un equilibrio culturale che valorizzi il passato e la memoria per progettare un futuro sostenibile e umano. Questo libro rappresenta un contributo prezioso e vitale per arrivare all’equilibrio necessario per tornare a crescere e pensare il futuro. Conoscenza del passato e consapevolezza del presente per progettare il futuro. Rispetto dell’ambiente, biodiversità, equilibrio tra transizione ecologica e tecnologica: un impegno per le generazioni di domani. Collabora all’organizzazione dell’incontro ICS.

Il 6 settembre alle 16.30 l’associazione Archicultura ricorderà il prof. Luigi Surdich, a pochi giorni dalla sua scomparsa. Il prof. Surdich, critico letterario, docente di Letteratura italiana presso l’Università di Genova, è stato giurato del Concorso di poesia dalla sua nascita, nel 2009 fino al 2020 quando a causa della malattia ha dovuto rinunciare all’incarico. Il prof. Surdich, studioso di Boccaccio e della letteratura del Trecento, si è occupato a lungo anche di Giorgio Caproni e Antonio Tabucchi; con la sua competenza e generosità è stato di fondamentale importanza per la crescita del Concorso. L’incontro si terrà presso la Sala S. Guido la tavola rotonda “Per Luigi Surdich” con Stefano Verdino, Carlo Prosperi e Davide Ferreri, con un intervento di Franco Contorbia. La cittadinanza e gli interessati sono invitati a partecipare all’incontro, durante il quale sarà approfondito il profilo umano, storico e critico dello studioso.

Guido Harari (08-09-2024 Sala S. Guido h 17) Nei primi anni settanta ha avviato la duplice professione di fotografo e di giornalista musicale, contribuendo a porre le basi di un lavoro specialistico sino ad allora senza precedenti in Italia e collaborando con riviste come Ciao 2001GiovaniGong e Rockstar. Dagli anni novanta il suo raggio d’azione contempla anche l’immagine pubblicitaria, il ritratto istituzionale, il reportage a sfondo sociale e la grafica dei volumi da lui curati. Dal 1994 è membro dell’Agenzia Contrasto. Collabora da sempre con i maggiori artisti musicali italiani e internazionali per i quali ha firmato un’infinità di copertine di dischi: tra i tanti, Mia MartiniClaudio BaglioniAndrea BocelliAngelo BranduardiKate BushVinicio CaposselaPaolo ConteDavid CrosbyPino DanieleBob DylanB.B. KingUte LemperLigabueAntonella RuggieroPaul McCartneyGianna NanniniMichael NymanLuciano PavarottiPFMLou ReedVasco RossiSimple Minds e Frank Zappa. Di Fabrizio De André Harari è stato uno dei fotografi personali, con una collaborazione ventennale che include la copertina del disco In concerto. Inoltre sul cantautore genovese Harari ha realizzato quattro fortunati volumi: E poi, il futuro (Mondadori 2001), Una goccia di splendore (Rizzoli 2007), Evaporati in una nuvola rock (Chiarelettere, 2008) e Fabrizio De André. Sguardi randagi. Le fotografie di Guido Harari (Rizzoli, 2018). È stato inoltre uno dei curatori della grande mostra dedicata a De André da Palazzo Ducale, a Genova. Tra le sue mostre Strange Angels, 2002/05, Wall Of Sound 2007/08/16/17/18, Sguardi randagi. Fabrizio De André fotografato da Guido Harari 2009/10 e l’antologica Remain In Light 2022/23. Nel 2011 ha fondato ad Alba, dove risiede, la Wall Of Sound Gallery, galleria fotografica e casa editrice interamente dedicata alla musica. Introduce l’incontro domenicale Michele Smargiassi (Repubblica).

Gli incontri sono aperti al pubblico e hanno anche validità di formazione per i docenti. Gli eventi sono gratuiti, per ragioni organizzative è necessario prenotarsi accedendo al sito www.associazionearchicultura.it.

Foto di Alex Astegiano

Per approfondire:
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