29 Gennaio 2016
10:18
Carnevale: una pioggia di coriandoli su Piemonte e Valle d’Aosta
Carnevale, la festa più divertente e pazza dell’anno é ormai alle porte, per la gioia di bimbi ma anche di molti adulti. E così in molte città e paesi tutto è pronto per festeggiarlo nel migliore dei modi con cortei, maschere, carri allegorici, show, musica, danze, riti simbolici. Se però, per tradizione il Carnevale quest’anno si celebra martedì 9 febbraio, in Piemonte e in Valle d’Aosta la festa più colorata dell’anno ha già dato il via in questi giorni a numerose manifestazioni carnevalesche dal grande fascino.
Veri e propri eventi non solo all’insegna del divertimento e dell’allegria, ma anche delle antiche tradizioni popolari, del folclore e dell’enogastronomia locale. Tra questi meritano di essere citati la Coumba Freida (il tradizionale carnevale che fa tappa in numerosi paesi della Valle d’Aosta), il Carnevale di Borgosesia, il Carnevale di Vercelli, il Carnevale di Santhià, e tra i più celebri d’Italia il Carnevale di Ivrea.
Rocca Grimalda – Tra i carnevali più spettacolari e scenografici d’Italia, si trova la Lachera di Rocca Grimalda, in provincia di Alessandria. Insieme di coreografiche danze, riti e affascinanti rappresentazioni teatrali, la Lachera è un’antica tradizione che torna puntuale ogni anno accompagnata da suoni, schiocchi di frusta e tintinnii di sonagliere. Saranno due gli appuntamenti dell’edizione 2016 dello storico carnevale di Rocca Grimalda che si svolgeranno sabato 30 e domenica 31 gennaio. Due giornate di festa che animeranno il borgo monferrino con i suoi tradizionali personaggi in costume che invaderanno non solo le vie e le piazze del centro storico ma anche le cantine e le cascine dei dintorni. Saranno queste le location in cui farà tappa la questua, il corteo ricco di maschere che aprirà la Lachera con una serie di suggestive danze propiziatorie di rito nelle aie, sempre accolte con offerte di vino e cibo. Tra gli ospiti d’eccezione dell’edizione 2016 il gruppo degli “Hastings’ Morris Dancers”, suonatori e danzatori dell’antica e pittoresca cittadina di Hastings, situata sulla costa meridionale dell’Inghilterra che porteranno a Rocca Grimalda danze tradizionali del Ballo del Morris e uomini verdi o “Bogies” delle celebrazioni tradizionali.
Ivrea – Ad Ivrea il Carnevale rappresenta una festa dalle antiche origini a dir poco originale, che coinvolge l’intera città e vede protagonisti i suoi rioni e le sue tradizioni per oltre un mese. Questa manifestazione, infatti, si dimostra oggi più che mai un’espressione culturale che costituisce un’occasione d’incontro per celebrare un’antica tradizione con persone provenienti da diverse parti del mondo. Fitto il calendario di appuntamenti carnevaleschi che Ivrea proporrà fino a mercoledì 10 febbraio, a cittadini, appassionati e curiosi. Tra i momenti più attesi la celebre e spettacolare Battaglia delle Arance, che quest’anno si svolgerà sabato 7, domenica 8 e lunedì 9 febbraio , momento di grande coinvolgimento e forte emozione, rievocazione della ribellione popolare alla tirannia. Nella battaglia il popolo, rappresentato dagli aranceri a piedi sprovvisti di qualsiasi protezione, combatte a colpi di arance contro le armate del Feudatario, rappresentate da tiratori su carri trainati da cavalli, che indossano protezioni e maschere che ricordano le antiche armature.
Borgosesia – Un turbinio di colori, tante maschere e una grande e suggestiva parata di carri allegorici, accompagnata da musica e balli. Anche a Borgosesia, in provincia di Vercelli, il carnevale torna puntuale per rinnovare la tradizione borgosesiana più attesa di tutto l’anno. Diversi saranno gli appuntamenti carnevaleschi che proseguiranno fino al 10 febbraio, giornata in cui si terrà l’evento conclusivo, il pittoresco 163° Mercu Scurot con tanto di show pirotecnico di chiusura del Carnevale. Tra gli eventi clou che si profilano come il piatto forte di quest’edizione, i corsi mascherati e le sfilate dei carri allegorici, che concorreranno per aggiudicarsi il Palio dei Rioni. Parate scenografiche che si svolgeranno il 31 gennaio e il 7 febbraio anche a piedi tra le maschere, i costumi spettacolari e le coreografie. Inoltre, per i buongustai non mancherà il Magunella Bierfest, la sagra a tema bavarese, giunta quest’anno alla undicesima edizione, che ha ottenuto negli anni un crescente successo di partecipazione e si propone ormai come uno degli appuntamenti cardine del programma carnevalesco.
Vercelli – Su le maschere anche a Vercelli: fino al 14 febbraio va in scena il Carvè d’Varsej. Stelle filanti, coriandoli, balli e carri, in Valsesia, a Vercelli, la festa più colorata dell’anno riscopre le antiche tradizioni carnevalesche. A caratterizzare il Carnevale di Vercelli non è solo la grande sfilata dei carri, evento clou, ma anche veglioni danzanti, fagiolate, visite benefiche e molto altro ancora. Inoltre il Carnevale di Vercelli si contraddistingue dagli altri carnevali per le visite benefiche ad asili, scuole, case di riposo, enti e istituzioni. Questa parte è il fiore all’occhiello di una festa che porta un sorriso, colore e allegria anche dove non sempre ci sono. L’evento clou del Carnevale vercellese, ovvero il 1° Corso Mascherato, si svolgerà domenica 31 gennaio alle 14.30 . La sfilata di gruppi mascherati a piedi e carri allegorici si articolerà lungo Viale Garibaldi. In caso di maltempo la sfilata potrebbe essere annullata. Sempre durante la stessa giornata, a partire dalle 11.30, nell’area della Palestra di Piazza Mazzini, distribuzione della tradizionale fagiolata di Carnevale. La festa proseguirà poi il 14 febbraio, alle 14.30, con il 2° Corso Mascherato.
Santhià – Al via a Santhià il carnevale più antico del Piemonte, una tradizione secolare che si festeggia dalla notte dei tempi e che continua ancora oggi. A rendere spettacolare e affascinante questa manifestazione sono i numerosi riti e cerimonie di origini incerte, che proseguiranno fino a domenica 3 aprile, quali le Pule Congreglie, la Bissa e i Curantun, le Sveglie Antelucane, la Fagiolata colossale, i corsi mascherati, i Gironi Infernali, il Rogo dei Babaciu. E poi ancora la Sfilata dei Maiali, la Benedizione dei Fagioli e Majutin e Stevulin padrun del Carvè. Il Carnevale vero e proprio entrerà nel vivo a partire dalle 21 di martedì 2 febbraio, quando ci sarà l’entrata ufficiale al Palacarvè di Majutin dal Pampardù e Stevulin’d la Plisera 2016, simboli della manifestazione, che saranno accompagnati dalle storiche Maschere del Piemonte.
Valle d’Aosta – Ad affiancare le manifestazioni carnevalesche più conosciute ce ne sono altre meno celebri ma non per questo meno spettacolari. Tra quest’ultime si trova il carnevale della Coumba Freida, una manifestazione valdostana di antica origine dal fascino folcloristico e ancora poco conosciuta tra i turisti. Originale e intriso di mistero il Carnevale della Coumba Freida si svolge ogni anno in diverse località nella Valle del Gran San Bernardo, dove si svolgono colorate sfilate. La prima notizia documentata riguardo questo particolare evento affonda le sue radici in età napoleonica. E’ da qui che trae spunto la tradizionale sfilata della cosiddetta “benda”, formata da maschere e delle caratteristiche “landzette”, personaggi vestiti con i costumi ispirati proprio alle divise dell’esercito francese. I costumi sarebbero dunque la trasposizione allegorica delle uniformi dei soldati francesi. Le sfilate hanno luogo in diverse località della valle, nelle quali le maschere vengono ospitate dalle famiglie per bere, mangiare, cantare e scherzare. In cambio le maschere offrono riti propiziatori, canti e balli e ricordano con grande affetto i famigliari defunti. Tra gli eventi più attesi di questo carnevale la tappa di Etroubles, che si svolgerà da giovedì 4 a venerdì 5 febbraio, e Bionaz, sabato 6 febbraio.