Autore Redazione
mercoledì
27 Novembre 2024
07:59
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Wonderland Eventi - Torino

Arte al microscopio: ultimi giorni per la mostra sui parassiti all’Orto Botanico di Torino

Arte al microscopio: ultimi giorni per la mostra sui parassiti all’Orto Botanico di Torino

TORINO – Sublimità Parassitarie, progetto firmato da Fabio Marullo e Alessandra Piolotto, si avvia verso la conclusione all’Orto Botanico dell’Università di Torino. Ultimo weekend per visitare questa mostra che dal 31 ottobre ha trasformato spazi e percezioni grazie a un’indagine visiva e sonora basata sull’osservazione microscopica dei licheni. La chiusura è fissata al 30 novembre, con accesso incluso nel biglietto d’ingresso all’Orto Botanico, senza necessità di prenotazione. L’indirizzo è Viale Pier Andrea Mattioli 25, Torino; orario di apertura dalle 9 alle 13.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra gli artisti e il DBIOS – Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell’Università di Torino. La mostra esplora la relazione tra arte e scienza attraverso un percorso che indaga la mutevolezza delle forme. Gli artisti hanno campionato licheni raccolti sul Grand Rondeau del Nettuno di Villa della Regina a Torino, così da svelare un paesaggio microscopico che documenta aspetti invisibili dell’ambiente.

La Serra di moltiplicazione dell’Orto Botanico ospita un’installazione luminosa firmata da Fabio Marullo. Una luce gialla diffusa avvolge lo spazio, ispirata al pigmento violaceo del lichene Roccella tinctoria. Tra le opere esposte, una scultura in terracotta, riproduzione di una statua acefala rinvenuta nel ciclo scultoreo del Grand Rondeau. Alessandra Piolotto presenta una serie di sculture policrome in vetro che reinterpretano le frequenze luminose emesse dai licheni osservati al microscopio. La componente sonora, realizzata con Matias Guerra e Leonardo Bonetti, trasforma le frequenze luminose in paesaggi acustici ispirati a Naiadi del Po e della Dora.

Nell’area dell’Arboreto, 40 bandiere di seta riproducono le forme dei licheni osservati. Le bandiere sono ancorate ai culmi di bambù, ad evocare la disseminazione delle spore attraverso il vento. Il contributo dell’azienda tessile Mantero Seta S.p.a. ha permesso di realizzare l’opera, che combina arte, scienza e tessitura.

La mostra è arricchita dalla collaborazione con il Prof. Sergio Enrico Favero Longo, esperto di Lichenologia del DBIOS. Gli artisti propongono un dialogo interdisciplinare che analizza i licheni come simbolo di simbiosi tra alga e fungo, riflettendo su adattamento, evoluzione e cooperazione interspecie. Questo approccio evidenzia la funzione bioindicatrice dei licheni, spesso utilizzati per monitorare l’inquinamento atmosferico.

Il progetto ha incluso un laboratorio per studenti, sostenuto da Sublitex, azienda specializzata in stampa a sublimazione. L’attività ha prodotto un’installazione temporanea che collega il ruolo dei licheni come bioindicatori con l’estetica microscopica delle spore.

Un libro d’artista in edizione limitata documenta il progetto. La pubblicazione raccoglie interventi di esperti in Arte e Scienza, come il Prof. Favero Longo, in Arte e Impresa, con il contributo di Mantero Seta e Sublitex, e in Arte e Biodiversità, a cura di Serena Milano di Slow Food Italia. Gradienti cromatici derivati dalle frequenze luminose dei licheni completano l’opera editoriale.

Il progetto si collega a eventi precedenti, come la partecipazione a Terra Madre Salone del Gusto 2024. Fabio Marullo e Alessandra Piolotto hanno discusso le proprietà organolettiche dei licheni, con il contributo di tecnici e nutrizionisti. L’incontro ha coinvolto figure come Mauro Bassignana dell’Institut Agricole Régional della Valle d’Aosta e Renato Da Ronch di Orti Rupestri, con moderazione di Andrea De Vecchi. Ultima occasione, dunque, per immergersi in un’esperienza multisensoriale che intreccia arte e scienza, in un dialogo continuo tra natura e cultura.

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