Autore Redazione
giovedì
16 Gennaio 2025
10:21
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Cronaca - Casale Monferrato

La Cassazione riconosce il diritto alla disoccupazione per gli ex lavoratori Mondial

La Cassazione riconosce il diritto alla disoccupazione per gli ex lavoratori Mondial

CASALE MONFERRATO – Dopo anni di battaglie legali e mobilitazioni sindacali, gli ex lavoratori della Mondial Group Srl avranno la disoccupazione che inizialmente era stata loro negata. Come spiegato dalla Cgil, con la sentenza del 14 novembre 2024, la Corte di Cassazione ha scritto l’ultima parola dopo il ricorso già vinto in primo e secondo grado dagli ex-lavoratori e lavoratrici contro l’Inps: ” I dipendenti licenziati dopo il fallimento dell’azienda nel 2017 avevano diritto alla Naspi”.

All’epoca si concretizzò una vera e propria ingiustizia nei confronti di quei lavoratori – ricorda la Camera del lavoro – che non solo persero il lavoro ma ai quali non venne nemmeno riconosciuto il diritto alla disoccupazione”.

Come ricostruisce la Cgil, “l’Inps, con una lettura ulteriormente restrittiva delle sue stesse circolari” non riconobbe due dei tre requisiti di accesso alla Naspi: né le 30 giornate di effettivo lavoro nei 12 mesi precedenti il licenziamento, né la neutralizzazione dei periodi di Contratto di Solidarietà. “Nel primo caso – spiega la Cgil – veniva negata la disoccupazione mentre, non cancellando i periodi di ammortizzatori sociali fatti dai lavoratori, anche qualora fosse stata riconosciuta, quest’ultima avrebbe avuto importi bassissimi producendo un vero danno economico di qualche migliaio di euro. Dopo anni di cassa integrazione ordinaria e straordinaria, contratti di solidarietà e fallimento della Mondial Group srl con il licenziamento successivo, nonostante i ricorsi ufficiali, le manifestazioni davanti la sede Inps di Casale Monferrato e gli innumerevoli tentativi di dialogo con l’Istituto, non rimase che la strada più ostica, quella giudiziale“.

Solo 18 lavoratori e lavoratrici decisero di intraprendere questo lungo percorso di giustizia insieme ai funzionari di categoria della Fiom Cgil, alla Cgil e i propri legali, “convinti che il mancato
riconoscimento della disoccupazione fosse una beffa inaccettabile e che si dovesse perseguire ogni soluzione possibile nonostante le perplessità di molti addetti ai lavori”.
“Sono passati 7 anni – conclude la Cgil – ma finalmente la Corte Suprema di Cassazione Sezione Lavoro ha definitivamente sancito il riconoscimento di un diritto che restituisce una sentenza storica, anche dal punto di vista della giurisprudenza sul lavoro”

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