7 Febbraio 2025
18:05
Primo appuntamento venerdì 15 febbraio per “Le sfide della Fede” ad Asti
ASTI – Sta per cominciare un nuovo cartellone della rassegna “Le Sfide della Fede”, spettacoli ed incontri ad Asti sulla tematica delle sfide della Fede e della cultura nel nostro tempo, promosso dal Teatro degli Acerbi e dall’Istituto Oblati di San Giuseppe Marello. La rassegna è alla sua ottava edizione ed è realizzata con la Città di Asti, con la partnership di Spazio KOR e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del progetto PATRIC. Ospita artisti e relatori di rilievo nazionale che propongono, in spazi fuori dai teatri della città, drammaturgie che creano dialogo con il pubblico, offrendo il loro punto di vista su temi laici e religiosi del nostro tempo, ovvero “sfide” tra ragione e Fede, tra l’uomo e Dio.
Tra febbraio e marzo ad Asti una prima parte di incontri e spettacoli, con una seconda parte del cartellone tra ottobre e novembre. Si comincia sabato 15 febbraio alle ore 16,30 presso l’Istituto Oblati San Giuseppe (Corso Vittorio Alfieri, 384) con “Cibo per il corpo, cibo per l’Anima”, un originale incontro con Don Andrea Ciucci, cuoco per passione.
Coordinatore della Pontificia Accademia per la vita, segretario generale della Fondazione vaticana RenAIssance ed esperto di comunicazione, è autore dei libri “A tavola con Abramo”, “In cucina con i santi”, “Mangiare da Dio” scritti con Paolo Sartor per Edizioni San Paolo. Nel nostro opulento Occidente il rapporto con il cibo, mai così abbondante come in questa epoca, è pieno di ambiguità. C’è chi lo spreca e chi, alla porta accanto, non ne ha a sufficienza per mantenere in salute sé stesso e i propri figli. C’è chi ne fa oggetto di ricerca edonistica e chi ossessivamente controlla il proprio appetito per ragioni estetiche. Ci sono gare di cucina e baruffe fra vegani e fautori della cucina tradizionale, chef stellati e nutrizionisti influencer. E poi ci sono rapporti distorti con il cibo, quelli pericolosi come i disturbi alimentari che affliggono molti, e molti giovanissimi. Come se dentro noi ci fosse un vuoto da colmare, una mancanza che il cibo proprio non riesce a compensare.
Che tipo di fame mettono in evidenza, tutti questi comportamenti, queste tendenze? Possibile che nel giro di decenni si sia perduto un rapporto equilibrato con il nutrimento, che è essenziale per mantenerci in vita; che si sia persa la gratitudine per chi il cibo lo produce (pianeta compreso), chi lo prepara come atto d’amore per i commensali? Ed ancora: la fame del corpo, specie quella insaziabile, può essere spia di carenze nutrizionali di cui sta soffrendo la nostra interiorità? La “sfida” di questo incontro sta nel trovare qualche segnavia, qualche spunto. E per una volta, non sui social.
Al termine dell’incontro (a ingresso libero) Don Andrea ha previsto uno speciale momento di convivialità. Si gusteranno i “mostaccioli di Frate Jacopa”, tradizionali dolci del commiato legati alla figura di San Francesco. I biscotti saranno preparati dagli studenti dell’Agenzia di Formazione Professionale delle Colline Astigiane. Una degustazione e al contempo una meditazione, che ci riconnetta all’essere presenti a noi stessi quando ci nutriamo e grati per la condivisione di questo atto vitale, umano e sacro.
Nell’occasione verrà presentato il programma della rassegna, che proseguirà venerdì 28 febbraio alle ore 21 allo Spazio KOR con lo spettacolo “La felicità di Emma” di PEM Habitat Teatrali e Piazzato Bianco. Diretta da Enrico Messina, in scena Rita Pelusio, tra le voci più originali dell’arte comica contemporanea, attraverso questa storia, tratta da un romanzo dell’autrice tedesca Claudia Schreiber, affronta con coraggio il tema del fine vita, continuando il suo impegno per un teatro civile che non abbia timore di confrontarsi con i temi più delicati.
La rassegna è sostenuta anche dalla Fondazione CRAsti, dalla Fondazione CRT e da numerose aziende locali che negli anni hanno creduto nel progetto (Unoenergy, Impresa edile Bosso Mario, F.lli Ragazzon s.n.c., Impianti elettrici Calosso & Siccardi, Assicurazioni Rubba di Rubba Roberto & C. Sas e la Casa di Riposo Mons. Marello), ma anche nei suoi positivi riscontri e nelle appassionanti ricadute sul territorio. E’ realizzata in collaborazione con il Progetto Culturale della Diocesi di Asti. Il programma completo sui siti e social del Teatro degli Acerbi. Per informazioni: 3518978847.