Autore Redazione
sabato
22 Febbraio 2025
05:10
Condividi
Cronaca - Alessandria

TikTok, bombe, clima e Intelligenza Artificiale: una generazione troppo distratta per sognare

TikTok, bombe, clima e Intelligenza Artificiale: una generazione troppo distratta per sognare

RADIOGOLD – Viviamo nell’epoca delle scelte. Vuoi un caffè? Bene, ma quale? Espresso, lungo, macchiato (Un abbraccio a Tommy Cash), con latte di soia, di mandorla o di unicorno? Possiamo decidere cosa mangiare, dove andare, come vestirci, che playlist ascoltare, quale serie iniziare su Netflix. Scelte, scelte, scelte. Ne abbiamo così tante che la libertà è diventata un peso, un’ansia silenziosa che si insinua sotto la pelle. Con tutte le possibilità che ci offre il mondo moderno, c’è qualcosa di profondamente ironico nel fatto che anche nel lato più oscuro della nostra esistenza ci sia un’ampissima scelta, a volte è difficile decidere di cosa avere paura, non credi?

Siamo sommersi dall’ansia. Guerre, cambiamento climatico, intelligenza artificiale e perdita di interesse per qualcosa che vada oltre la superficie della nostra esistenza. I nostri antenati guardavano le stelle e si chiedevano perché fossimo qui. Oggi, ci perdiamo in scroll infiniti su TikTok, mentre il mondo brucia attorno a noi. Più volte nella storia siamo arrivati sull’orlo del baratro, spesso senza nemmeno accorgercene. Bastava un pulsante premuto nel momento sbagliato e il mondo, per come lo conosciamo, sarebbe sparito. Lo sapeva bene Robert Oppenheimer quando, dopo aver dato al mondo l’arma definitiva, citò il Bhagavad Gita: “Sono diventato Morte, il distruttore di mondi” (Atomic Archive, 2024). Da quel momento, tutto è cambiato.

E anche se oggi siamo distratti dal Festival, dalle challenge virali e dall’ultima hit su Spotify, là fuori ci sono ancora circa 12.000 testate nucleari (AltroEconomia, 2024). Ne basterebbero poche centinaia per provocare il collasso dell’intera civiltà. Ma noi non ci pensiamo. Perché dovremmo? Siamo troppo occupati a replicare a migliaia lo stesso trend su TikTok sperando di fare qualche migliaio di views e racimolare un po’ di followers. Durante la Guerra Fredda, Stati Uniti e Russia hanno accumulato bombe sempre più potenti, come se possedere decine di migliaia di testate potesse davvero servire a qualcosa. Ma una guerra nucleare non ha vincitori: è un suicidio collettivo. E mentre le testate dormono nei loro silos, il mondo continua a cambiare. Le guerre esplodono, alcune si fermano, altre ripartono, altre non si sono mai fermate. Nel frattempo, chi non ha la nostra fortuna e a disposizione tutte le scelte di cui parlavamo prima, viene ricacciato in uno stato primordiale, dove la sopravvivenza è l’unica cosa che conta.

E la natura? Continua la sua guerra personale. Il cambiamento climatico è solo un’altra voce nel nostro catalogo delle paure. Ogni tanto celebriamo piccoli successi in ambito ambientale, ma poi tutto sembra tornare indietro. Il nostro pianeta è un ponte fragile su cui camminano leader ancora più fragili. Basta un’elezione o un cambio di governo, per cancellare anni di progressi. E mentre su TikTok spopola l’ennesimo trend e su Netflix esce l’ennesima serie che “devi assolutamente vedere” (ma che non vedrai mai), il pianeta si surriscalda, gli oceani si riempiono di plastica e il sistema scolastico resta fermo agli anni ’50. Ma tranquillo, spegnere le luci quando esci dalla stanza dovrebbe bastare per salvare il mondo, giusto? Spoiler: spegnere la luce o chiudere l’acqua mentre ti lavi i denti non salverà il pianeta. Ti farà forse risparmiare sulla bolletta, ma il cambiamento necessario è molto più grande di te, di me e della maggior parte di noi.

Nel frattempo, l’intelligenza artificiale si aggiunge alla lista delle nostre ansie. È una tecnologia essenziale, il cui sviluppo va seguito con attenzione, assicurandosi che la sua evoluzione avvenga in totale sicurezza. Regolamentare e basta non serve perché il progresso è troppo rapido, molto più della burocrazia. E poi l’AI non porterà via i lavori – una paura vecchia come la rivoluzione industriale – ma cancellerà quelli superflui e renderà indispensabile l’acquisizione di nuove competenze. L’IA, almeno per ora (e probabilmente ancora per molto tempo) non può replicare una cosa: l’esperienza umana. La creatività vera, quella che nasce dal vissuto, dalla sofferenza, dalla gioia, dalla nostalgia. Ma per usare questa nostra unicità a nostro vantaggio, dobbiamo aver vissuto, imparato, sofferto, viaggiato e sperimentato.

Ed è qui che inizia il vero problema: cosa succede se le nuove generazioni non sviluppano più conoscenza, competenze, spirito critico? Come possiamo pretendere di essere creativi se le nuove generazioni crescono disconnesse dalla realtà, perse nel vuoto di contenuti verticali che non lasciano spazio alla riflessione? Vedo adulti e bambini persi davanti a schermi luminosi, incapaci di mantenere l’attenzione per più di dieci secondi. Vedo un futuro che richiederà menti brillanti, ma che sta formando cervelli atrofizzati dalla gratificazione istantanea.

E te lo dico non da boomer, ma da ragazzo di 24 anni con alle spalle, tra le altre cose, studi ed esperienza sul campo in ambito Digital Marketing. Conosco le piattaforme, so come funzionano, le utilizzo anche io ed è proprio per questo che mi sento sicuro nel condividere la mia opinione a riguardo. Se non cambiamo il modo in cui educhiamo le nuove generazioni, la più grande rivoluzione tecnologica della storia potrebbe trasformarsi nel nostro peggior incubo. Abbiamo bisogno di una rivoluzione nel mondo dell’istruzione. Un sistema scolastico che non si limiti a insegnare nozioni, ma apra la mente e permetta ai giovani di capire davvero come funziona il mondo. Un sistema che offra esperienze, cultura, che incentivi scambi culturali ed esperienze all’estero e non solo un metodo di studio a memoria basato su test e valutazioni inutili, perché il futuro sta arrivando e sarà spietato con chi non sarà pronto a riceverlo.

E poi c’è la mia paura personale. Non so come chiamarla, ma è la sensazione che le persone non riescano più a vedere uno scopo “più grande”. Siamo anestetizzati da intrattenimento usa e getta ma sono certo di non essere l’unico ad essersene reso conto. Un tempo l’umanità guardava lo sbarco sulla Luna con gli occhi incollati allo schermo. Oggi, chi si chiede ancora cosa ci sia oltre il nostro pianeta? Dove è finita la nostra voglia di scoprire? È davvero bastato solo TikTok? Netflix? È bastato un flusso infinito di distrazioni per spegnere la nostra curiosità?

Sogno un mondo in cui l’intrattenimento non sia il centro delle nostre vite. Un mondo in cui le persone tornino a porsi domande, a guardare avanti, a costruire il futuro. Un mondo in cui conquistiamo le stelle, esploriamo l’universo, capiamo di più su noi stessi. I nostri antenati hanno fatto tanto. Hanno rischiato tutto per scoprire ciò che oggi diamo per scontato. Eppure, le cose da scoprire non sono finite. In realtà, non abbiamo ancora scoperto nulla. Abbiamo un catalogo infinito di paure, ma anche una scelta da fare: continuare a lasciarci sopraffare, oppure iniziare a costruire un futuro che valga la pena di essere vissuto.

Riferimenti bibliografici:

● Atomic Archive (2024) J. Robert Oppenheimer: The Decision to Drop the Bomb. Disponibile su: https://www.atomicarchive.com (Accesso: 20 febbraio 2025).
● AltroEconomia (2024) Il numero di armi nucleari pronte all’uso è aumentato: i dati del SIPRI. Disponibile su: https://altreconomia.it (Accesso: 20 febbraio 2025).
● Il Sole 24 Ore (2024) Disagio giovanile: il 49,4% degli adolescenti soffre di ansia o depressione – I risultati del progetto “Mi vedete”?. Disponibile su: https://www.ilsole24ore.com/art/disagio-giovanile-494percento-adolescenti-soffre-ansia-o-depressione-risultati-progetto-mi-vedete-AFcRr3hB?refresh_ce=1 (Accesso: 21 febbraio 2025).
● CarePharm (2024) Depressione e ansia: numeri in aumento in Italia. Disponibile su: https://carepharm.it/depressione-e-ansia-numeri-in-aumento-in-italia/ (Accesso: 21 febbraio 2025).
● InsurZine (2024) Salute mentale: il 28% degli italiani ha un disturbo o problemi di ansia. Disponibile su: https://www.insurzine.com/2024/03/06/salute-mentale-il-28-degli-italiani-ha-un-disturbo-o-problemi-di-ansia/ (Accesso: 21 febbraio 2025).
● Il Sole 24 Ore (2024) Così gli USA voltano di nuovo le spalle all’Accordo di Parigi sul climate change. Disponibile su: https://www.ilsole24ore.com/art/cosi-usa-voltano-nuovo-spalle-all-accordo-parigi-climate-change-AG8oDjaC (Accesso: 21 febbraio 2025).
● Orizzonte Scuola (2024) Quasi la metà degli studenti delle superiori non raggiunge i livelli minimi in italiano e matematica: “L’infinito lo ha scritto D’Annunzio, Montale presidente del Consiglio” – I dati del rapporto Censis. Disponibile su: https://www.orizzontescuola.it/quasi-la-meta-degli-studenti-delle-superiori-non-raggiunge-i-livelli-minimi-in-italiano-e-matematica-linfinito-lo-ha-scritto-dannunzio-montale-presidente-del-consiglio-i-dati-del-rapporto-c/ (Accesso: 21 febbraio 2025).
● Geopop (2024) Il buco dell’ozono dovrebbe chiudersi entro il 2066: perché è una buona notizia per il clima. Disponibile su: https://www.geopop.it/il-buco-dellozono-dovrebbe-chiudersi-entro-il-2066-perche-e-una-buona-notizia-per-il-clima/ (Accesso: 21 febbraio 2025).

Condividi