Autore Redazione
giovedì
6 Marzo 2025
13:33
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Cronaca - Alessandria

Al Cristo un centro di ascolto della Caritas per chi è in difficoltà

Al Cristo un centro di ascolto della Caritas per chi è in difficoltà

ALESSANDRIA – Un altro aiuto per le persone in difficoltà, per alleggerire le persone dal peso della vita. Dal 5 febbraio 2025 nei locali della segreteria Cnos-Fap in corso Acqui 400 è attivo il nuovo Centro di Ascolto della Caritas Diocesana di Alessandria al servizio di chi sta affrontando momenti di difficoltà economica e non solo al quartiere Cristo. Un’iniziativa fortemente voluta dai parroci delle tre unità parrocchiali di zona, sostenuta da Caritas Italiana nell’ambito dei progetti di ascolto e accompagnamento a favore delle fasce più deboli della comunità.

«Il nuovo sportello – spiega Giampaolo Mortara, direttore di Caritas Alessandria – nasce con l’obiettivo di diventare passo dopo passo un punto di riferimento per quanto riguarda l’ascolto e l’accompagnamento su un territorio periferico ma molto popoloso, che conta più di 25mila persone. Da tempo nel quartiere Cristo c’era la necessità di realizzare un progetto di questo tipo per offrire un aiuto concreto a coloro che vivono in condizioni di disagio economico e sociale».

Il Centro di Ascolto – Unità Pastorale Cristo è attivo tutti i lunedì dalle 9.30 alle 11.30 e il mercoledì dalle 15 alle 16.30. «Al momento sono in tutto dodici i volontari attivi allo sportello di corso Acqui 400 – commenta Cristina Ravazzi, operatrice Caritas della sede centrale di via delle Orfanelle 25 – che saranno affiancati dai nostri operatori più esperti per un periodo di circa sei mesi. Con il nuovo sportello del quartiere Cristo avremo la possibilità di conoscere e approfondire più da vicino le varie situazioni di difficoltà. I nostri volontari si metteranno a disposizione delle fasce più deboli della comunità locale con percorsi di ascolto e di accompagnamento mirati».

Un nuovo servizio attraverso il quale Caritas Alessandria insieme alle sue unità parrocchiali intende coinvolgere un numero sempre più ampio di persone nelle attività di volontariato, «al fine di incontrare le necessità di chi vive in condizioni di disagio economico e sociale. La carità – osserva ancora Giampaolo Mortara – come espressione di vicinanza e solidarietà da parte di tutta la comunità. Un’esperienza che potrebbe essere replicata anche in altre zone della città? L’obiettivo per il futuro è senza dubbio quello di provare a rendere i nostri centri di ascolto sempre più capillari sul territorio comunale».

Nello stesso sportello di corso Acqui 400, il martedì mattina dalle 9 alle 12, da metà gennaio è attivo anche il servizio di assistenza e informazione del Patronato Acli. «Il nostro compito – spiega il referente Carlo Camurati è quello di aiutare le persone in difficoltà sui temi dell’assistenza e della previdenza sociale. Forniamo loro consulenza sulla documentazione necessaria per poter accedere ai diversi tipi di bonus sociali. Due promotori sociali volontari ogni settimana sono a disposizione di chiunque ne abbia necessità».

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