Sul Manifesto di Ventotene l’attacco di Fornaro (Pd) alla premier Meloni: “Vergogna, vergogna, vergogna”
ROMA – Un dibattito infuocato quello di questo pomeriggio alla Camera dei Deputati. Il deputato alessandrino del Partito Democratico, Federico Fornaro, ha stigmatizzato con vigore l’intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni a proposito del Manifesto di Ventotene. La premier, poco prima, aveva riportato in aula alcuni passi del testo dedicato all’unità politica europea, realizzato nel 1941 da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi durante il loro confino nell’isola di Ventotene: “A beneficio di chi non l’avesse mai letto sono contenta di citare alcuni passi salienti” aveva detto Meloni “certamente non è la mia Europa”.
“Quello che è avvenuto poc’anzi lo riteniamo un fatto grave nei confronti del Parlamento, della storia di questo Paese” ha replicato il parlamentare della nostra provincia “il manifesto di Ventotene non è “l’inno alla dittatura del proletario ma l’inno dell’Europa federale, contro i nazionalismi che sono stati il cancro che nel Novecento ha prodotto due guerre mondiali“. Secondo Fornaro la premier avrebbe commesso “un oltraggio alla memoria di Altiero Spinelli, considerato il padre dell’Europa, di Ernesto Rossi, di Eugenio Colorni. Questo è il luogo sacro della democrazia e noi siamo qui grazie a quegli uomini e quelle donne”. “Si inginocchi la presidente del Consiglio davanti a loro, altro che dileggiarli. Vergogna, vergogna, vergogna” ha concluso Fornaro.