9 Aprile 2025
16:25
Associazioni ambientaliste al Comune: “L’Acqua sia pubblica, Alessandria aderisca alla società consortile”
ALESSANDRIA – Le associazioni ed i comitati alessandrini (Acqua Bene Comune Alessandria – Comitato Torrente Orba – Comitato Vivere in Fraschetta – FIAB Alessandria – Legambiente Ovadese Valli Orba e Stura – Legambiente Vallemme – Medicina Democratica Alessandria – Pro Natura Alessandria) hanno inviato una lettera in cui invitano Alessandria a non tergiversare sulla questione dell’acqua. L’appello è per far sì che non vengano ostacolate “le decisioni dei Comuni che hanno aderito alla costituenda società consortile Acqua Pubblica Alessandrina: decisioni prese a dicembre in Conferenza d’Ambito, con voto favorevole anche del sindaco Abonante“.
Le associazioni hanno ricordato il referendum che espresse il favore della gestione pubblica in merito al servizio idrico e indicato come “in Piemonte il quadro si sta delineando e in quasi tutti gli Ambiti il servizio è stato affidato a società pubbliche”.
“Per l’ATO6 (Alessandrino) il 30 dicembre scorso la Conferenza d’Ambito ha votato pressoché all’unanimità (due sole astensioni) l’affidamento del servizio ad un soggetto pubblico, la società consortile Acqua Pubblica Alessandrina. I soggetti pubblici che attualmente gestiscono il servizio nelle rispettive aree (AMAG Reti Idriche, Comuni Riuniti Belforte Monferrato, Valle Orba Depurazione) devono costituire la società consortile entro il prossimo 30 aprile, termine fissato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dall’autorità di regolazione Arera per il perfezionamento degli atti costitutivi. Ma, mentre i Comuni che afferiscono ai gestori Valle Orba e Comuni Riuniti hanno già deliberato o stanno deliberando l’adesione, la Città di Alessandria – controllante della società AMAG Reti Idriche – ancora non lo ha fatto, ed alcune forze politiche di maggioranza, contraddicendo l’impegno preso dal sindaco con il voto nella Conferenza dell’Ato6, ritengono che questo modello di società consortile totalmente pubblica non sia la strada giusta, mentre invece è l’unica strada percorribile anche per sbloccare i finanziamenti PNRR la cui erogazione è oggi sospesa, a lavori in corso, proprio in attesa della costituzione di un soggetto pubblico“.
L’appello è al Consiglio comunale alessandrino per invitarlo a deliberare “l’adesione alla società Consortile nella prossima seduta convocata il 15 aprile, in modo da poter immediatamente procedere con i necessari adempimenti entro il 30 aprile e, in linea con l’esito del referendum del 2011, dotare l’Ambito alessandrino di un gestore unico pubblico per il servizio idrico, avviando un percorso trasparente e condiviso con i cittadini, i comitati e le associazioni da sempre protagonisti sul tema acqua pubblica“.