Radici Urbane: ad Alessandria un festival tra cinema, musica, arte e sapori
ALESSANDRIA – Un chiostro che si trasforma in palcoscenico, un’intera città che riscopre la propria anima culturale. Dal 19 al 22 giugno, il suggestivo Chiostro di Santa Maria di Castello ad Alessandria ospita “Radici Urbane”, un festival multi-artistico promosso dall’APS Requiem For a Film e sostenuto da una rete compatta di enti, partner e media locali.
Cinema, letteratura, musica, danza, teatro e gastronomia si intrecciano in un evento pensato per far emergere il valore profondo della cultura collettiva e per riconnettere la città con le sue radici artistiche, sociali ed enogastronomiche. Un format trasversale e innovativo, capace di coinvolgere tutte le età.
“Radici Urbane è un progetto nato per celebrare arte e cultura attraverso la storia della nostra città – ha dichiarato Pietro Lombardi, presidente dell’APS organizzatrice – Il chiostro prenderà vita giorno e notte, con ospiti nazionali e un programma che è un vero viaggio tra generi e linguaggi diversi“.
Un programma che unisce le arti e il gusto
Il festival si apre giovedì 19 giugno con il cinema protagonista: il critico Federico Frusciante presenterà la sua monografia Kubrick 360, seguita dalla proiezione dei corti in concorso e del cult Arancia Meccanica in versione restaurata.
Venerdì 20, spazio alla musica e alla danza: performance live, DJ set e la grande chiusura con Bassi Maestro e il suo progetto North of Loreto, tra beat, cultura urban e mixology d’autore grazie a Amaronauta e Bar Dal Tubo.
Sabato 21 si apre con la letteratura: incontri con Roberto Cotroneo e Vanni Santoni, il talk sul cinema nell’era dei social e lo spettacolo filosofico-narrativo di Matteo Saudino (Barbasophia). In serata, proiezione e premiazione dei corti e il film L’Odio di Kassovitz.
Domenica 22, tra laboratorio di cinema e spettacoli teatrali, si chiude con Il Dio Bambino, pièce scritta da Giorgio Gaber e Sandro Luporini, interpretata da Fabio Troiano.
L’identità alessandrina nel piatto
Accanto all’offerta culturale, ogni serata sarà animata da stand enogastronomici selezionati: dallo street food di Buonovero, alla farinata cotta nel forno a legna di Enza e Guido, dal vino del Monferrato all’amaro innovativo di Amaronauta, passando per i rabatòn della Confraternita di Litta Parodi e i gelati artigianali di Elli. Tutto pensato per raccontare la città anche attraverso il gusto.
“Abbiamo coinvolto le realtà giovanili e le eccellenze locali per riportare la cultura al centro – ha spiegato Valentina Balachia, responsabile esecutivo del festival – Radici Urbane è anche questo: un racconto collettivo, che parte da Alessandria e parla a tutti”.
Info e prenotazioni
Il programma completo, le modalità di partecipazione e i link per la prenotazione sono disponibili su Eventbrite e sul sito ufficiale di Requiem For a Film.
Un festival radicato nel territorio
“Radici Urbane” è realizzato grazie al sostegno di Banca Mediolanum – Ufficio dei Consulenti di Alessandria, Associazione Cultura e Sviluppo e Fondazione SociAL (tramite il bando Swipe It Up 2024), con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia e Comune di Alessandria e Consulta Giovanile. Numerose anche le collaborazioni locali: Make a Film Academy, Poetarum Silva, Parole Sotto la Torre, Feltrinelli Alessandria, Jazz:Re:Found, Andando a Inchiostro, Hotel Londra, Ortozero Café e tanti altri.