Autore Redazione
mercoledì
23 Marzo 2016
23:00
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Cronaca - Alessandria

“Doccia fredda” per i lavoratori della Securpol: aperta nuova procedura mobilità

“Doccia fredda” per i lavoratori della Securpol: aperta nuova procedura mobilità

ALESSANDRIA – Sta diventando un colabrodo la situazione occupazionale in provincia di Alessandria. L’ultima “doccia fredda“, come l’ha definita la Uiltucs, è arrivata in questi giorni sotto forma di lettera. La missiva ha segnalato l’apertura, da parte della Securpol Group, della procedura di mobilità nei confronti di 254 lavoratori in tutta Italia. L’azienda, che opera nel settore della Vigilanza privata, sconta le diverse rapine avvenute nell’ultimo anno.

. Il sindacato ha immediatamente lanciato l’allarme vista la volontà del gruppo di licenziare “un gran numero di persone per ridurre il servizio“. In provincia di Alessandria i lavoratori coinvolti sarebbero circa venti.

L’azienda non aveva dato alcun segnale da questo punto di vista, anzi, ad Alessandria, erano stati fatti dei lavori di ristrutturazione – ha spiegato Maura Settimo della Uiltucs. Stavamo seguendo un percorso condiviso da oltre un anno visto che proprio l’anno scorso c’erano stati dei tagli. Avevamo assistito a dei miglioramenti e perciò eravamo cautamente ottimisti“.

Le ragioni di questi tagli sarebbero da imputare, secondo la Uiltucs alla “riduzione del trasporto valori anche a fronte di aumenti esponenziali di franchigie e costi di assicurazione per le rapine subite. Adesso vedremo cosa succederà. Il 5 sarò presente a roma per seguire il percorso e soprattutto per far valere il nostro pensiero.”

Per la provincia di Alessandria si parla di tagli “per 20 persone e considerando che la Securpol occupata circa 50 guardie giurate, più il porteriato. Perciò leggere questi nuovi numeri allarmano moltissimo. Noi speriamo anche che la Prefettura si faccia sentire per aiutarci”.

Fabrizio Laddago

(la foto ritrae un furgone della Securpol dopo la rapina avvenuta il 19 giugno scorso in tangenziale)

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