Cronaca - Alessandria

Gruppo Amag, bilancio positivo: le aziende e il futuro. Possibile calo della Tari nel 2026

ALESSANDRIA – “Non vedo crisi: il personale è legato all’azienda, con buone possibilità operative e ottima preparazione. Le basi ci sono: si può solo andare avanti”. Queste le parole del neo presidente del Gruppo Amag, Stefano Franciolini che, a distanza di un mese dalla sua nomina, ha presentato insieme all’amministratore delegato Emanuele Rava il bilancio consolidato del 2024, approvato martedì dall’assemblea dei soci, con le sole astensioni dei Comuni di Melazzo e Loazzolo.

I numeri evidenziano un “ritorno all’utile” della multiutility, con un risultato netto di Gruppo di 798 mila euro e con i principali indicatori economici “in crescita“: 58 milioni di euro di valore di produzione (+8,5% rispetto al 2023), ricavi netti per 56,5 milioni di euro (+9,9%), un risultato operativo pari +2,3 milioni di euro (contro -841 mila euro nel 2023) e un margine operativo lordo di 14,3 milioni di euro (più che raddoppiato).

“Il ritorno all’utile non è solo un dato contabile: è il segnale che il Gruppo, seppur tra tante difficoltà, ha ritrovato la rotta – ha commentato l’amministratore delegato, Emanuele RavaIl corposo lavoro di riorganizzazione di questo ultimo anno ha permesso un contenimento dei costi e, al contempo, una migliore redistribuzione delle risorse e delle competenze interne. Gli investimenti, si pensi alla modernizzazione della rete idrica, non sono mai mancati nonostante l’incertezza dei mesi passati rispetto all’erogazione dei Fondi Pnrr. E ora il Gruppo può guardare con ritrovata fiducia alle prossime sfide”.

Questo bilancio rappresenta un primo importante passo verso l’evoluzione di una multiutility più efficiente, sostenibile e attrezzata per rispondere meglio ai bisogni deli Comuni soci e delle comunità locali. I numeri confermano la solidità dell’impianto industriale e la qualità delle persone che ogni giorno garantiscono i nostri servizi” ha aggiunto il presidente Franciolini.

I MOTIVI DEL RITARDO NELLA PRESENTAZIONE DEL BILANCIO

“Ci sono state situazioni da gestire con enti esterni come l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e il Ministero dei Trasporti e Infrastrutture le parole dell’ad di Amag Emanuele Rava per spiegare il ritardo nella presentazione dei conti “le risposte sono arrivate solo nel mese di luglio. Inoltre abbiamo deciso di fare pulizia nei bilanci, sistemando degli errori pregressi. Anche in questo caso abbiamo dovuto attendere i pareri da professionisti esterni. Sono stati errori di imputazione: nel caso di Amag Reti Gas sono stati imputati valori di immobili in maniera non corretta che poi si erano stratificati nel corso degli anni. Nei ricavi di Amag Reti idriche abbiamo notato l’utilizzo erroneo di alcuni programmi informatici: anche in questo caso gli errori stratificati nel corso degli anni. Questo non ha comportato né comporterà alcuna conseguenza sui cittadini: non ci saranno ripercussioni sulle tariffe né sui servizi erogati ai cittadini. Le situazioni sono state sanate”. 

FUTURA FUSIONE TRA AMAG E AMAG RETI IDRICHE

Con lo sblocco dei fondi Pnrr dal Ministero, Amag Reti Idriche diventerà la società “trainante” del gruppo: è stata ipotizzata una fusione con Amag Holding, una operazione che, è stato assicurato dai dirigenti, “non avrà ripercussioni sul personale”. Il modello delle capogruppo” ha precisato il presidente Franciolini “è ormai superato“. Ad oggi Amag spa presenta un risultato netto in calo di 1.8 milioni al 31 dicembre 2024, rispetto ai -541 mila euro del 2023.

AMAG RETI GAS

Prevista la cessione del 90% delle quote a un partner industriale. La dovrebbe scattare verso la fine di novembre, pari a circa 25 milioni di euro di valore: il vincitore dovrebbe essere definito nella seconda parte del 2026. Con l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, Amag ha siglato un accordo per il completamento della sostituzione degli ultimi 17 km di ghisa grigia, che insistono soprattutto nel centro di Alessandria, prevista dal 2025 al 2031 per un investimento complessivo di 10 milioni di euro. La mancata sostituzione nel 2023 e nel 2024, dovuta a “una non sufficiente situazione finanziaria”, ha comportato una multa comminata da Arera ad Amag pari a 350 mila euro. 

AMAG RETI IDRICHE

In attesa della gara a doppio oggetto, definita “complessa” dalla dirigenza Amag che, inoltre, non si sente “particolarmente in ritardo“, la dirigenza della società ha annunciato un investimento da 4 milioni di euro per l’acquisto di mezzi per il trasporto rifiuti: dieci vasche da 75 quintali, sei vasche da 120 quintali e due vasche da 180 quintali, oltre al noleggio di cinque altri mezzi guidati da un solo operatore. Amag Ambiente, ha aggiunto il presidente Borbon, investirà anche altri “300 mila euro” per poter svolgere il servizio di spostamento dei rifiuti, ad oggi svolto interamente da Aral. Secondo Borbon dal 2026 si prevede, quindi, un calo della Tari. 

IMPIANTO DI ENERGIA A BIOMASSA IN REGIONE AULARA

Collaudato a fine 2023, il mezzo non è stato completato: la consegna di alcuni elementi come il co-generatore utili al funzionamento non è avvenuta. Al momento, quindi, si registra uno stallo tra Amag e l’azienda produttrice: si sta andando verso il contenzioso, dopo un investimento di Amag pari a 1.3 milioni di euro. Nel recente passato l’impianto è stato anche oggetto di furto e di danneggiamento da parte di alcuni animali.

SOSTENIBILITA’, PERSONE, TERRITORIO

Nel corso dell’assemblea dei soci, accanto all’approvazione del bilancio consolidato, è stato presentato il Bilancio di Sostenibilità relativo all’esercizio 2024: un rendiconto puntuale delle attività tese a rafforzare l’identità di multiutility pubblica radicata nel territorio, capace di generare valore non solo economico, ma anche sociale, culturale e ambientale. Nel corso dell’anno sono state promosse numerose iniziative che hanno visto la partecipazione attiva delle comunità e la diffusione culturale delle buone pratiche di sostenibilità. Tra queste citiamo la Giornata Mondiale dell’Acqua – con oltre 500 studenti coinvolti in laboratori e attività didattiche ad Acqui Terme sul valore dell’acqua per fronteggiare la crisi climatica – e il Festival dell’Ambiente e della Sostenibilità: nove giorni di eventi con 40 partner territoriali, 2.000 studenti partecipanti e numerosi appuntamenti su economia circolare, mobilità sostenibile e innovazione sociale. Nel 2024, AMAG ha sostenuto il tessuto locale con sponsorizzazioni, erogazioni liberali e investimenti diretti in progetti sul territorio. Queste attività, accanto ai risultati economici, testimoniano una visione integrata che unisce efficienza gestionale, attenzione alle persone e impegno verso le comunità locali.

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