20 Settembre 2025
12:11
Buono Vesta, fondi esauriti in mezz’ora. AVS attacca: “Ignobile lotteria sui bisogni delle famiglie”
PIEMONTE – Allo scoccare della mezzanotte migliaia di famiglie si sono collegate a vestapiemonte.it per richiedere il Buono Vesta, il voucher regionale destinato alle famiglie con figli da 0 a 6 anni, che metteva a disposizione bonus da 800, 1.000 e 1.200 euro, a seconda dell’Isee, per le spese legate all’educazione, alle attività sportive e alla socializzazione dei bambini.
Le modalità di presentazione delle domande sono state aspramente criticate dalle consigliere regionali di Alleanza Verdi Sinistra (AVS) Alice Ravinale, Valentina Cera e Giulia Marro, che contestano soprattutto il meccanismo del “primo arrivato, primo servito”, ritenuto poco selettivo rispetto alla priorità del bisogno e potenzialmente escludente per le famiglie meno digitalizzate o impossibilitate a collegarsi a mezzanotte: “Le politiche sociali e a sostegno delle famiglie sono state ridotte da questa penosa destra a un ‘click day’ per accaparrarsi le briciole messe a disposizione dalla Regione usando fondi europei, senza alcun criterio rispetto ai beneficiari: riceve il contributo chi è più fortunato, non chi ha più bisogno”.
Come ricostruiscono le consigliere regionali di AVS, la pagina si è attivata alle 00.00 e già un minuto dopo in coda c’erano oltre 30.000 persone: “Alle 00.25 erano finiti i voucher – e anche la pazienza delle famiglie piemontesi, che, visto il numero di segnalazioni che stiamo ricevendo, hanno capito di essere state prese in giro per mesi da Cirio e Marrone”.
AVS segnala inoltre un “bug nella piattaforma”: “L’accesso alla domanda risulterebbe collegato all’orario del computer o del telefono usato per accedere. Chi aveva il dispositivo avanti di qualche minuto, insomma, sarebbe risultato avvantaggiato”.
A partire dal consiglio di martedì, Alice Ravinale, Valentina Cera e Giulia Marro chiederanno conto all’assessore Marrone e al presidente Cirio, oltre a risposte su cosa accadrà ai fondi non utilizzati qualora alcune famiglie non riescano ad anticipare le spese da rimborsare.
“Ricordiamo – si legge nella nota delle tre consigliere – che il bonus è destinato a tutte le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro e Marrone già si vanta che la maggior parte delle domande sia stata fatta da famiglie con ISEE tra i 10 e i 35.000 euro: proprio quelle a cui Cirio & Co. hanno alzato le tasse solo un mese fa! Non si vergognano? Tutto questo nello stesso Piemonte in cui 70.000 famiglie con ISEE compreso tra 7.500 e 28.000 euro sono rimaste escluse dal contributo regionale per i libri e i trasporti scolastici. Un’ingiustizia palese e insopportabile”.
Oltre ad Alleanza Verdi Sinistra, anche il Movimento 5 Stelle ha criticato duramente le modalità di accesso al voucher. I pentastellati piemontesi hanno bocciato l’iniziativa parlando di “lotteria farsa” che ha lasciato “a bocca asciutta migliaia di famiglie piemontesi” e i consiglieri Sarah Disabato, Alberto Unia e Pasquale Coluccio hanno annunciano un’interrogazione per chiedere correttivi e misure strutturali a sostegno di tutte le famiglie aventi diritto.