17 Maggio 2016
22:23
A dicembre anche in provincia il numero unico europeo di emergenza
PIEMONTE – Da metà ottobre la gestione delle emergenze sarà centralizzata. Partirà infatti il numero unico europeo di emergenza 112, affidato alla Centrale operativa di SAluzzo (CN), “a cui faranno capo circa 2,2 milioni di abitanti da tutto il Sud Piemonte e dalle altre province, esclusa Torino“.
L’Asl CN1 e quella di Torino, quindi, diverranno protagoniste “nella riorganizzazione della gestione dell’attività di emergenza regionale“.
Per effettuare il lavoro a Cuneo arriveranno 32 operatori tecnici impegnati su 12 postazioni: “il 112 smisterà le chiamate a 118, Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco. È prevista anche l’attivazione dei numeri 116 per 117 per la continuità assistenziale, con altri 15 operatori. L’individuazione della Centrale Operativa della CN1 (e, per Torino, della Città della Salute e della Scienza) è stata suggerita da attente valutazioni della dotazione tecnologica da mettere in condivisione e già esistente nonché delle capacità di garantire e mantenere i requisiti per la sicurezza e continuità del servizio. La messa a disposizione della rete telefonica e delle relative strutture e traffico sono a carico del contratto di telefonia regionale, la predisposizione dei supporti informatici sono ricompresi nel contratto con il CSI Piemonte. All’Asl CN1 compete la predisposizione della logistica dei locali per i call center. La riorganizzazione logistica dei servizi del 118 determina a sua volta la necessità di trovare nuova adeguata sistemazione alla struttura regionale di Maxiemergenza. La scelta è caduta sul Presidio di Protezione civile di Fossano, risultato idoneo dopo un sopralluogo effettuato lo scorso 22 aprile“.
Dal 17 ottobre ci sarà l’avvio della struttura: a fine novembre partiranno Verbano, Biella e Vercelli, a dicembre Alessandria e Novara, entro fine anno Asti e Cuneo.