27 Giugno 2016
22:03
A Castellania da tutto il mondo per ricordare un ciclismo eroico: grande successo de La Mitica
Raccontare l’edizione 2016 de LaMITICA partendo dai semplici numeri, anche se rimane pur sempre un esercizio certamente freddo, diventa certamente significativo per far scorrere il film di un fine settimana nei Colli di Coppi davvero mitico. 251 Iscritti, 14 stranieri provenienti da Brasile (Agostinho Setti e il figlio Corrado), Polonia (Adam Nobis), Germania (Marion Heil), Olanda (Freddy Luijkman e Marieke Bekkering) e ancora da Cuba (Tamara Gonzalez), Romania (Miahi Popovici) e Montecarlo (Federico Manacorda) e dagli USA (Larry Theobald, Jim Olsen, Heather Reid, Don e Cindy Beurman) che, con tutti gli altri iscritti presenti provenienti da Toscana, Liguria, Veneto e Trentino, Emilia Romagna e tanto Piemonte (LaMITICA, oltre ad essere la 7a Tappa del Giro d’Italia D’Epoca – GIDE è la 2° prova del Brevetto dei Campionissimi – Ciclostoriche del Nord Ovest), percorrendo i 3 percorsi proposti con le loro biciclette d’epoca, sono andati alla scoperta del territorio posto tra novese e tortonese che, oltre a ad aver contribuito a costruire la storia del ciclismo con i due Campionissimi Costante Girardengo e Fausto Coppi, ha la capacità di conservare e svelare tutte le sue ricchezze storiche, artistiche, culturali e soprattutto paesaggistiche ed enogastronomiche.
Sabato 25 tutta Castellania, ormai pronta ad accogliere già dal mattino i ciclostorici con 15 espositori del Mercatino di Accessori e Bici d’Epoca, lo stand dell’Apt di Trento-LaMoserissima Ciclostorica e il Bike Bar Alessandria, ha fatto un salto indietro nel tempo grazie all’allestimento di un paio di set per le riprese del docu-film “Il segreto della Pedona” con la regia di Carlo Martinotti e la sceneggiatura di Ermanno Afer. Auto d’epoca, acconciature e abiti, ma soprattutto biciclette con corridori in abbigliamento da corsa degli anni ’50 hanno animato le strada d’accesso al paese e via Fausto Coppi per girare le scene di un arrivo di una corsa ciclistica. Un pomeriggio all’insegna della memoria e della rievocazione, suggestivo e coinvolgente per entrare nel vivo dell’evento del giorno dopo. Nel tardo pomeriggio, con i corridori già caldi per le riprese e per la giornata soleggiata ed estiva, in collaborazione con lo storico di ciclismo Carlo Delfino ha allestito, con tanto di pistola da starter ufficiale, una poco agonistica ma molto divertente gara a Sprint, a coppie, sui 100 mt con partenza da fermo e il traguardo posto proprio di fronte a Casa Coppi. Primo classificato Stefano Zucchi di Gorgonzola che ha ricevuto in premio un orologio crono offerto dallo sponsor Festina Orologi, al secondo posto Albino Albini di Brescia premiato con una confezione di vini delle Cantine Volpi e al terzo posto Deborah Piazza di Lecco premiata con una confezione i vini La Bollina.
La giornata si è conclusa presso la Residenza “Il Borgo di Castellania” dove, prima di trasferirsi nel salone per la “Cena dei Campioni”, il presidente del Giro d’Italia D’Epoca Gianluca Ghiretti e la vicepresidente Michela Piccioni hanno effettuato la punzonatura ufficiale da parte de Registro Storico Cicli (riconosciuto dalla FCI) della bicicletta appartenuta a Costante Girardengo e dell’ultima bicicletta di Fausto Coppi. Oltre alla presenza del Sen. Borioli e l’On. Bargero, dei consiglieri Regionali Ravetti e Berutti, del Dott. Massa, dell’Assessore Cattaneo, del Sindaco di Tortona Bardone e naturalmente dal Sindaco di Castellania Sergio Vallenzona che ha fatto gli onori di casa, di Michela Mora Moretti Girardengo, pronipote di Costante Girardengo e di Faustino Coppi, di Giovanni Meazzo e di Claudio Pesci, presidente dell’Associazione Fausto e Serse Coppi a Castellania che con Oscar Pirazzini, vicepresidente del GiorodellaRomagna.net, hanno accompagnato a Castellania il campione svizzero Pascal Richard, professionista dal 1986 al 2000, primo campione olimpico ad Atlanta nel 1996, vincitore di una LiegiBastogne-Liegi, di un Giro di Lombardia, e di un mondiale di ciclocross oltre a molte altre corse. Durante la serata proprio L’Associazione Fausto e Serse Coppi ha consegnato a Oscar Pirazzini il premio “Fausto Balduzzi”.
Domenica mattina LaMITICA, come da programma, con tutti i 251 iscritti schierati sulla linea di partenza di Castellania e con le maglie biancocelesti della Bianchi schierate davanti ha preso il via alle ore 8:30. Il lungo serpentone si è snodato per i Colli di Coppi raggiungendo Costa Vescovato in discesa, per poi risalire attraverso le dolci colline del tortonese verso Cerreto Grue e quindi Sarezzano, Viguzzolo sino a raggiungere Volpedo dove dopo 25 km dal via e nella suggestiva Piazza Quarto Stato, ad attendere i ciclostorici era programmata la prima sosta ristoro, con le mitiche pesche di Volpedo, allestita in collaborazione con l’Associazione Pellizza da Volpedo e con la Cooperativa Volpedo Frutta. Ripartiti da Volpedo e raggiunta Tortona l’evento Bellezze in Bicicletta / Tortona Retrò, organizzato per accogliere i mitici al secondo ristoro previsto, ha avuto il suo culmine in Piazza Malaspina alle ore 11 ma già dal mattino, tutto il centro storico della città è stato animato da flash mob danzanti, cori e Bellezze in Bicicletta, dalla seconda parte delle riprese del docu-film ambientato negli anni ’50 e dal gruppo Lady Dillinger Swing Band. Alcuni degli stranieri presenti in gruppo sono anche stati festeggiati e chiamati al microfono dal presentatore Sandro Marenco per diventare i protagonisti di un’esperienza che molti di loro hanno già messo in programma di ripetere. Tortona è stato anche il luogo in cui il percorso corto ha preso la strada per Castellania transitando da Villaromagnano, dalla strada bianca La RAMPINA ormai diventata simbolo de LaMITICA e poi da Montale Celli, Costa Vescovato, Passo Coppi e traguardo a Castellania. Medio e Lungo, una volta superata Tortona hanno raggiunto tratto di strada bianca nel Parco dello Scrivia per dirigersi il Medio Villalvernia, Carbonara, La Rampina, Passo Coppi e quindi Castellania. Il Lungo verso il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure dove era posto l’ultimo ristoro. Il rientro verso Castellania prevedeva il passaggio attraverso un settore di strada bianca, quindi la Frazione Merella, Villalvernia, Carbonara Villaromgnano e la salita verso il traguardo di Castellania sempre precorrendo l’ormai mitica “RAMPINA” in strada bianca, quest’anno particolarmente difficile per il fondo non proprio pedalabile a causa di uno spesso strato di ghiaietto che ha costretto molti mettere il piede a terra e spingere la bicicletta per qualche centinaia di metri del tratto in salita.
Ma anche questo rappresenta lo spirito delle ciclo storiche: fatica sudore, sete, crampi e crisi di fame ma tanta e tanta soddisfazione una volta raggiunto il traguardo di Castellania, posto proprio di fronte a Casa Coppi. Al termine le ricche premiazioni. I principali premi sono andati al primo iscritto Giuliano Buraschi un orologio Festina così come alla prima iscritta Deborah Piazza. Ad Agostinho Setti e al figlio Corrado il completo ciclo de LaMITICA di Pella Sportswear oltre ad un premio speciale consegnato del GIDE consegnato dal presidente Gianluca Ghiretti. Al più giovane Guglielmo Tosi, 13 anni, di Vigevano la maglia azzurra originale dello scalatore del Giro d’Italia offerta da Banca Mediolanum. Alla ciclostorica più agée Paola Tovaglieri di Viguzzolo un orologio Festina così come al ciclostorico più agée Ezio Zanenga di Treviglio. Al gruppo più numeroso provenienti da più lontano ovvero dagli Stati Uniti un cesto di prodotti del territorio. Alla ciclostorica più giovane Michela Moratto la maglia di lana vintage de LaMITICA prodotta da Pella Sportswear. Premio speciale ad Oscar Salvadeo per aver utilizzato una bicicletta da uomo da passeggio senza cambi scegliendo il percorso Lungo. A seguire numerosi premi ad estrazioni tra cui una iscriziona gratuita per l’edizione 2017 assegnate rispettivamente a Silvia Palladino di Alba e Stefano Albonetti di Forlì.