20 Settembre 2016
22:00
Lo Slow Food di Tortona al Salone del Gusto di Torino
TORINO – Non ha bisogno di tante spiegazioni il Salone del Gusto di Torino, il più importante evento internazionale dedicato alla cultura del cibo. La rassegna, giunta alla ventesima edizione, torna protagonista del capoluogo da giovedì 22 a lunedì 26 settembre, presentandosi al pubblico con una serie di novità, a partire dal nome.
Si chiamerà infatti Terra Madre Salone del Gusto, per evidenziare il leitmotiv su cui si svilupperà la cinque giorni ossia il voler bene alla terra, con un occhio di riguardo verso la sostenibilità e il territorio, e per la prima volta sarà aperta al pubblico e senza biglietto d’ingresso, salvo le attività da prenotare.Tra le altre novità, non sarà più il Lingotto la sede della saporita kermesse ma il cuore della città, i parchi, le piazze, i palazzi e i teatri per coinvolgere un più vasto pubblico. Un look rinnovato che celebrà anche i 30 anni di attività dello Slow Food in Italia, trasformando il centro nevralgico di Torino in un’enorme cucina, dove si potrà imparare ad apprezzare i sapori e i saperi del mondo.
Inoltre, Il grande mercato con espositori dai cinque continenti e i Presìdi Slow Food, punterà i riflettori anche sulla provincia di Alessandria, portando in tavola e mettendo in vetrina i sapori e i profumi del tortonese. Saranno quattro gli stand dedicati alle eccellenze tortonesi che, grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, si potranno trovare nell’area dei Presìdi della centralissima via Roma. La Condotta Slow Food del Tortonese sarà presente per promuovere i quattro Presìdi del Territorio: Montèbore, Bella di Garbagna, Fragola di Tortona, il Salame delle valli Tortonesi e le eccellenze del Territorio dei Colli Tortonesi.
Per l’occasione i prodotti vestiranno un’etichetta molto particolare riportante quadri famosi della Pinacoteca della Cassa di Risparmio di Tortona, in un progetto ideato e realizzato da Monica Cusmano della Condotta del Tortonese, che creerà un connubio tra eccellenze dell’arte e del Territorio “L’arte si unisce ai prodotti del Territorio”.
Lorenzo Malvicini