Autore Redazione
lunedì
17 Febbraio 2014
00:00
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Cronaca - Tortona

Salvata dopo essere stata legata e imbavagliata. Arrestato il convivente

Salvata dopo essere stata legata e imbavagliata. Arrestato il convivente

Un meccanico di 47 anni, Alfonso D’Ursi, meccanico a Spineto Scrivia, è stato arrestato sabato dai carabinieri di Viguzzolo con l’accusa di tentato omicidio. La storia è quella che vede vittima ancora una volta una donna. L’uomo infatti aveva imbavagliato, legato e rinchiuso in un sottoscala, per diverse ore, la convivente di 42 anni, barista a Viguzzolo. Il tutto è avveuto a Vho di Tortona. Qui la convivente di D’Ursi era stata nascosta in un’intercapedine sotto il terrazzo del giardino, legata con dei foulard e delle cinghie per tapparelle. Una storia agghiacciante figlia di un rapporto ormai in crisi, prossimo alla definitiva conclusione visto che la coppia si stava affidando agli avvocati per gestire la separazione, un figlio dodicenne e una casa. Era quello l’epilogo scontato di una convivenza fatta di liti e prevaricazioni, consumate per diversi mesi. Una storia mai denunciata dalla donna ma raccontata solo parzialmente alla collega e al comandante dei carabinieri di Viguzzolo. Nelle sue parole la barista aveva sempre parlato solo di una crisi divenuta insostenibile, ma proprio questo scampolo di verità, come vedremo nel proseguio di questa vicenda, è riuscito a salvarle la vita insieme alla caparbietà della collega e all’acume dei militari.

Tornando al caso di cronaca provvidenziale è stato infatti l’intervento dei carabinieri, scattato sabato pomeriggio dopo i timori della collega della barista, insospettita dall’assenza sul posto di lavoro. Timori divenuti sempre più concreti dopo essere andata nella casa della coppia a Vho. Qui la donna aveva notato nell’abitazione la borsa della barista, subito prima che Alfonso D’Urso si presentasse dal seminterrato per allontanarli dall’abitazione senza fornire spiegazioni sull’assenza della convivente.

Il comportamento di D’Urso ha aggravato le preoccupazioni della collega della 42enne che, insieme a un amico, ha avvertito i carabinieri di Viguzzolo. Questi ultimi, ricordando il racconto della crisi di coppia fatto dalla donna nel bar, sono subito intervenuti e, giunti nella casa di Vho, hanno immediatamente percepito le urla della barista che fortunatamente era riuscita a togliersi dalla bocca il nastro adesivo con cui era stata imbavagliata. I militari hanno così individuato il loculo in cui era stata imprigionata la vittima, restituendole la libertà.

Questa mattina il tribunale di Alessandria ha convalidato l’arresto e il Pm, Riccardo Ghio, dopo i successivi accertamenti ha cambiato l’imputazione iniziale di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona in tentato omicidio.

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