Autore Redazione
giovedì
27 Settembre 2018
17:23
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Cronaca - Casale Monferrato

Giocavano a calcio in piazza: sindaco li minaccia con scacciacani

Il primo cittadino di Villanova è stato denunciato ma lui contrattacca: "Sono stato preso a calci e li denuncerò tutti lunedì"
Giocavano a calcio in piazza: sindaco li minaccia con scacciacani

VILLANOVA MONFERRATO – “Stavano giocando al pallone in piazza sporcando la facciata del Comune che avevamo fatto imbiancare da poco“. Per questo il sindaco di Villanova Monferrato, Mauro Cabiati, ha deciso di essere più persuasivo nelle sue minacce, mostrando una pistola scacciacani dopo che i rimproveri erano caduti nel nulla. Tutto è accaduto l’11 settembre ma la storia è destinata ad andare avanti a lungo. Alcuni giorni dopo infatti il primo cittadino si è visto arrivare la denuncia per minacce aggravate con annessa la visita dei Carabinieri intenti a trovare l’arma mostrata ai giovani.

Il gesto eclatante è stato giustificato così dal primo cittadino: “C’erano una ventina di ragazzi intenti a giocare a pallone e ho detto loro di smetterla. A quel punto sono andato a casa. Poco dopo sono tornato in piazza perché mi ero ricordato di dover portare una cosa per il cantoniere e li ho trovati ancora lì. Ho ribadito che non potevano giocare ma visto che i rimproveri erano inutili ho preso la pistola che mio nipote aveva dimenticato in auto, l’ho messa in tasca e ho detto che se non avessero smesso avrei sparato – spiega sorridendo”.

Il sindaco puntualizza di aver agito così dopo aver subito una aggressione “registrata dalle telecamere installate in piazza“. “Quando li ho rimproverati la prima volta uno di loro mi ha dato un calcio a una gamba e ho riportato una lesione giudicata guaribile in 5-10 giorni, sono tutto ammaccato”. Tutto è registrato, ha concluso il primo cittadino, che annuncia il contrattacco nei confronti di chi lo ha denunciato e di quanti erano in piazza quel giorno: “Le riprese le hanno sequestrate i Carabinieri e lunedì io denuncerò tutti i ragazzi che erano presenti in quella piazza anche perché già più volte hanno causato problemi“.

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