12 Febbraio 2019
12:55
“Vignette da condannare. Sbagliato non avvisarci e denunciare sui social”
ALESSANDRIA – Una presa di distanza netta e il disappunto per non essere stati avvisati direttamente. Il dirigente scolastico del Liceo Scientifico Galilei di Alessandria, Lorenza Daglia, insieme al consiglio di classe, hanno “condannato i contenuti a sfondo antisemita, che alimentano odio e sono pesantemente offensivi nei confronti delle vittime degli orrori dell’Olocausto e delle loro famiglie, che sono stati postati dagli studenti di una classe sul gruppo privato della classe“.
Secondo quanto riferito dai vertici dell’istituto vignette e battute antisemite “sarebbero state condivise dai ragazzi in orario serale, al di fuori dell’orario scolastico”.
Una situazione definita “altamente imbarazzante in quanto scredita il lavoro che quotidianamente si svolge al Liceo”. Il dirigente scolastico hanno anche espresso “il loro profondo disappunto per non essere stati informati direttamente dalle famiglie”. Il Liceo Scientifico ha quindi preso le distanzeda “chi ha scelto la via della denuncia a mezzo social e stampa, eludendo le opportune sedi istituzionali, evitando di rivolgersi come genitore, direttamente al Dirigente scolastico o ai Docenti. In questo modo non è stato possibile per la scuola affrontare e gestire il problema in sinergia con le famiglie, per individuare insieme una costruttiva ed adeguata gestione della situazione”.
Il Dirigente scolastico, con l’intero Consiglio di classe si dichiarano quindi “rammaricati per l‘evidente volontà di travolgere una seria ed apprezzata istituzione scolastica che negli anni, ha sempre lavorato con rigore ed attenzione su tutti i contenuti culturali e formativi, per il bene degli studenti, in vista della loro formazione globale”.
Ora, si legge nel comunicato stampa, il consiglio di classe propone di “continuare il percorso formativo per gli studenti, che potrà coinvolgere anche i genitori della classe, affrontando in maniera ancor più approfondita le tematiche storiche di cui si tratta, attraverso incontri con i rappresentanti delle Comunità ebraiche, oltre a momenti formativi rivolti alle famiglie sul tema del rapporto tra scuola, genitori e figli, oltre che sui temi riguardanti l’utilizzo consapevole delle chat e dei contenuti della rete”.
La stessa classe, hanno anche rimarcato dall’istituto alessandrino, nei mesi scorsi si era invece resa protagonista di un “significativo progetto di solidarietà nei confronti di un compagno di diversa religione e cultura che, in previsione di doversi assentare dalle lezioni per un lungo periodo, è stato salutato dai compagni con una festa a sorpresa a cui sono stati invitati anche i suoi genitori. Nel periodo di assenza i compagni lo hanno raggiunto regolarmente a casa, accompagnati da un insegnante, per continuare in un’azione educativa che li ha visti protagonisti in positivo di un’iniziativa assai lodevole”.