Autore Redazione
martedì
26 Febbraio 2019
17:56
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Cronaca - Novi Ligure

Il Teatro Marenco di Novi è di tutti, senza speculazioni elettorali

Muliere risponde a chi chiedeva un grande evento
Il Teatro Marenco di Novi è di tutti, senza speculazioni elettorali

NOVI LIGURE – La riapertura del Teatro Marenco senza un grande evento ma con visite guidate per gli studenti e tutti i cittadini, a partire dal 3 aprile, è solo la dimostrazione di non voler strumentalizzare un recupero importante per fini elettorali. Il sindaco di Novi, Rocchino Muliere, risponde così a chi ha accusato l’amministrazione di aver sottovalutato la portata della riapertura del teatro che tornerà a ospitare eventi dal vivo nella stagione 2019-2020.

«Al fine di evitare che l’inaugurazione del Teatro storico sia trascinata in una sterile polemica elettorale, abbiamo preferito aprire le porte del Teatro alla città piuttosto che proporre un grande evento – hanno spiegato il sindaco, Rocchino Muliere, e l’assessore alla Cultura, Cecilia Bergaglio».

«È una scelta di forte responsabilità istituzionale. A quanto pare, però, si trova sempre il modo di strumentalizzare qualsiasi cosa. Se avessimo deciso di organizzare una grande manifestazione prima del voto amministrativo saremmo stati accusati di sfruttare l’evento a fini elettorali. Oggi, avendo scelto di non farlo, siamo accusati di sottovalutare l’occasione. Vogliamo tranquillizzare tutti coloro così interessati alla cultura e al teatro (salvo poi criticare il restauro del Teatro Romualdo Marenco) che dopo il 26 maggio il grande evento sicuramente ci sarà. Siamo convinti che la scelta di far entrare per primi a Teatro gli studenti della città, grandi e piccini, abbia un significato molto importante dal punto di vista educativo: è un modo, concreto, per avvicinare i giovani alla magia dell’arte scenica e per investire su un futuro di cultura e di bellezza. Il Teatro Marenco entrerà in attività a partire dal prossimo autunno, quando ospiterà la stagione di spettacolo dal vivo 2019/2020. Desideriamo ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno sostenuto, attraverso la propria partecipazione, la stagione teatrale del Teatro Giacometti e coloro che hanno adottato le poltrone e i palchi del Marenco. È anche grazie al pubblico, infatti, se siamo riusciti a restituire il Marenco alla città di Novi, dopo oltre 70 anni: è un risultato di cui tutti, senza distinzione di colore politico, dovrebbero essere fieri, perché una città senza teatro, come ha detto qualcuno, è una città senz’anima – hanno concluso il Sindaco e l’Assessore».

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