27 Aprile 2019
16:22
Ministro Centinaio: bisogna tutelare e valorizzare qualità italiana
ALESSANDRIA – Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, ha usato due termini per descrivere la Centrale del Latte di Alessandria e Asti: tradizione e innovazione. Un mix che identifica anche il settore agricolo locale e più in generale del resto del Paese. Il tour di sabato 27 aprile tra le bianche bottiglie di latte ha confermato nell’esponente del Governo il valore del tessuto produttivo e in particolare della filiera, definita “asse fondamentale” perché permette “di mantenere la qualità per poter fare export“. Sono i singoli componenti di questo processo, ha spiegato il ministro, a determinare la “qualità superiore ad altri paesi della produzione“. La “visione“, aspetto centrale per “sapere dove andare” si dipana attraverso un percorso che parte dai produttori e arriva fino alla distribuzione, un principio, ha spiegato Centinaio, applicato con successo già in occasione del tavolo del grano e della pasta e che troverà ulteriore forza in una “agorà con tutti i settori dell’agricoltura per individuare la strada da seguire, tutti insieme“.
Dalla sede della Centrale del Latte di Alessandria e Asti il ministro ha ribadito la volontà di tutelare il made in Italy e promuovere l’etichettatura per difendere i produttori locali e impedire che una carne allevata in Francia ma lavorata in italia possa apparire agli occhi dei consumatori come italiana. Anche per questo Centinaio si è dichiarato non contrario alla presenza del pubblico nella Centrale del Latte, toccando un tema importante per Alessandria, appoggiato dall’Onorevole Riccardo Molinari, Capogruppo della Lega alla Camera, autore della legge passata in prima lettura alla Camera, che consenta di derogare alla legge Madia. “Una legge – ha spiegato Molinari – appoggiata anche da molte forze della minoranza, tra cui l’alessandrino Federico Fornaro, esponente di Leu, che salvaguarda da incursioni di società estere in aziende di qualità e quindi tutela il made in Italy“. Aspetto centrale ha aggiunto Molinari per “tutelare i nostri prodotti di qualità“, così preziosi agli occhi di chi vive fuori dall’Italia. Per questo Centinaio ritiene fondamentale che l’Italia lavori su agroalimentare e turismo sfruttando le possibilità fornite per esempio dalla Cina, mercato dalle grandi potenzialità e con una grande propensione alla spesa in cui “i frutti del nostro lavoro cominciano a farsi vedere con un incremento di valore dell’export”.
Nel corso dell’incontro le varie associazioni di categoria hanno chiesto attenzione alla ricerca nel settore sementifero per il grano tenero, determinazione nella lotta alla contraffazione dei prodotti italiani, appoggio al mondo degli allevatori e, infine, una più spinta valorizzazione del territorio, come accade per esempio ad Alba nel settore turistico. Un aspetto quest’ultimo su cui Centinaio ha precisato come sia necessario “avere una visione” con “il ruolo da collante del Governo per valorizzare i punti di forza“. Senza dimenticare però, ha puntualizzato Molinari, che la provincia di Alessandria deve focalizzarsi sulle sue due qualità principali: la logistica e la vocazione agricola.