Autore Redazione
martedì
3 Settembre 2019
18:06
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Cronaca - Tortona

Ricatto a sfondo sessuale: pensionato sotto scacco di una estetista per un anno

Una impiegata di banca e i Carabinieri liberano un uomo di 63 anni
Ricatto a sfondo sessuale: pensionato sotto scacco di una estetista per un anno

TORTONA – Un pensionato di 63 anni, grazie all’intervento dei Carabinieri, è stato affrancato da un calvario iniziato nell’autunno del 2018 e che gli è costato oltre trentacinquemila euro. Tutto è cominciato in un centro massaggi di Tortona, ora chiuso. In quel locale l’uomo aveva conosciuto la sua aguzzina, una donna di 29 anni, impiegata come estetista, e con lei aveva avuto rapporti sessuali consenzienti dietro il pagamento ogni volta di una somma di denaro, fino al momento della chiusura dell’esercizio. A marzo però la ragazza era riuscita a contattare nuovamente il pensionato e a chiedergli un aiuto economico per sostenere le spese legali in seguito a una fantomatica denuncia da parte della titolare. La proprietaria del centro massaggi, ha raccontato falsamente la 29enne all’uomo, aveva registrato con una telecamera nascosta le scene di sesso mai consentite ed espressamente vietate dalla titolare. Nel tempo quelle richieste erano arrivate alla cifra di 3mila euro, fino a che l’uomo aveva confidato l’impossibilità di pagare ancora.

Anziché esaurire le richieste la donna a quel punto è passata alle minacce. Ha spiegato all’uomo che proprio grazie alle immagini video in suo possesso sarebbe andata dai Carabinieri raccontando di essere stata costretta a subire gli atti sessuali. Così, nel tempo, la 29enne, si è fatta dare 30mila euro, riuscendo anche a ottenere la disponibilità del bancomat della vittima dal cui conto ha prelevato altri 5mila euro.

Il ricatto della donna si è disinnescato quando il bancomat si è accidentalmente smagnetizzato. La giovane è tornata dall’uomo per chiedere altri soldi e lui si è recato in banca personalmente per prelevare altri 4mila euro. Un’impiegata ha però notato il nervosismo e la visibile sofferenza dell’uomo e ha quindi allertato i Carabinieri che hanno con discrezione contattato il pensionato, ricostruendo la vicenda.

A quel punto è scattata l’operazione che ha incastrato l’aguzzina. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa sono rimasti sempre accanto all’uomo e si sono nascosti nel suo alloggio fino a che la 29enne si è presentata per esigere il denaro. Come concordato con i militari l’uomo ha chiesto di porre fine alle pretese economiche e di ottenere la consegna delle immagini incassando la reazione stizzita della ragazza che a quel punto ha rinnovato le minacce di denuncia e portando via la busta con il denaro.

Un gruzzolo di cui ha potuto beneficiare per poco tempo. Quando la giovane ha raggiunto il piano terreno con l’ascensore, è stata infatti bloccata dai Carabinieri e, perquisita da un maresciallo donna, che ha trovato la busta con la somma di 1.000 euro, ottenuta dal pensionato, e un grammo di eroina e di metadone per uso personale.
Nella tarda serata, è stato recuperato e sequestrato anche il veicolo che l’uomo aveva dovuto cederle sotto minaccia.
La ragazza, che ha parzialmente ammesso gli addebiti, è stata arrestata in flagranza di reato per estorsione continuata, aggravata dall’essere stata commessa in abitazione e dall’avere agito per motivi abbietti e futili, cagionando un danno patrimoniale di rilevante gravità.
La donna si trova ora nella Casa Circondariale di Torino, in attesa dell’udienza di convalida, come disposto dal dottor Alessio Rinaldi, P.M. di turno della Procura della Repubblica di Alessandria, che ha assunto la direzione delle indagini tese a fare ulteriore e definitiva chiarezza sulla vicenda.

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