Autore Redazione
sabato
21 Settembre 2019
11:25
Condividi
Cronaca - Eventi - Alessandria

Una storia buia e di acqua. Recensione di “La piena…” a MARTE/NODI

E’ iniziata con Matteo Caccia e la sua narrazione di una storia vera e intricata come una spy story la stagione del Teatro San Francesco
Una storia buia e di acqua. Recensione di “La piena…” a MARTE/NODI

ALESSANDRIA – Narrare una storia significa evocare un contesto, trasportarvi totalmente e sino alla fine chi ascolta. E’ il caso de “La piena. Il meccanico dei narcos”, una storia vera e persino incredibile narrata da Matteo Caccia, che ha inaugurato, venerdì 20 settembre, la stagione MARTE/NODI del Teatro San Francesco, diretta e organizzata dalla compagna Stregatti.

Matteo Caccia è, oltre che attore, la voce storica di Amnèsia  e di Pascal su Radio 2 e attualmente di Linee d’ombra su Radio 24, e “La piena….” è una narrazione nata in forma di podcast in dieci puntate per Audible. Lo spettacolo ne ripercorre la prima puntata ed è un’immersione totale in un’avventura tanto romanzesca quanto solo la realtà a volte può essere. La storia di Gianfranco Franciosi, meccanico navale di Bocca di Magra, trovatosi suo malgrado a lavorare per un’organizzazione malavitosa, assume i contorni della spy story nostrana, immersa nell’ambiente acquatico tra mare e fiume che tutto bagna e domina. La piena del titolo allude alle inondazioni del Magra e all’imprevedibilità che travolge la vita. Franciosi è una persona onesta, oltre che il miglior meccanico sul mercato, e sceglie di collaborare con la giustizia. Grazie a lui, primo civile nella storia del nostro paese impiegato come infiltrato, la polizia di tre stati effettuerà il più importante sequestro di cocaina della storia europea, ben 12 tonnellate.

La voce di Caccia è di quelle che catturerebbero l’attenzione anche dell’ascoltatore più distratto. Potrebbe rendere interessante anche un fatto banale, ma qui la storia ha dell’eccezionale e il mix è da dipendenza. La sua narrazione è precisa e semplice (mai semplicistica), è il trait d’union delle voci registrate dei protagonisti (Franciosi, la sua prima moglie, il responsabile delle indagini) e la tempistica è quella asciutta e precisissima di un programma radiofonico. Si alterna (in realtà è un flusso continuo) con la musica scritta e suonata dal vivo di Luca Micheli e la sincronia è perfetta, tanto da far dimenticare qualsiasi cosa che non sia questa storia “buia e d’acqua”, che inizia ad immergere dai piedi e avanza non lasciando scelta.

Tanti spettatori con il fiato sospeso al Teatro San Francesco. Un buon inizio per MARTE/NODI e un’occasione per la Compagnia Stregatti per presentare la nuova stagione ricca di “nodi” che legano e mettono in connessione generi, temi e relazioni inedite.

Qui il programma di MARTE/NODI e per tutte le info: Compagnia Teatrale Stregatti 3381132407 www.teatrostregatti.it stregatticomp.teatrale@gmail.com

Condividi