Autore Redazione
mercoledì
29 Gennaio 2020
14:50
Condividi
Cronaca - Ovada

Autostrade: “La lamiera caduta su A26 è stata urtata dal tir”. Mcm: “Non doveva nemmeno staccarsi”

Per la Direzione del Tronco di Genova l'ondulina è stata urtata dal "mezzo pesante che l'ha spinta nella corsia centrale, chiusa al traffico"
Autostrade: “La lamiera caduta su A26 è stata urtata dal tir”. Mcm: “Non doveva nemmeno staccarsi”

OVADA – “L’ondulina ritrovata stamane (ieri, martedì 28 gennaio, ndr) all’interno della galleria Pietraguzza sulla A26, in direzione Sud, non proveniva dalla volta, ma dalla parete laterale. Urtandola, il mezzo pesante l’ha spinta nella corsia centrale, chiusa al traffico“. Lo scrive in una nota Autostrade puntando il dito verso il tir della Mcm coinvolto nell’incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze, avvenuto lungo la galleria Pietraguzza sulla A26 in direzione di Genova. “Il personale della Direzione di Tronco è intervenuto immediatamente, attivando un safety car per la rimozione dell’ondulina, avvenuta senza che si siano generate code. Il mezzo pesante si è poi fermato presso l’area di servizio Turchino Sud, dove è stato raggiunto dalla Polstrada. Autostrade per l’Italia sta effettuando, attraverso società esterne specializzate, controlli approfonditi su tutte le gallerie della propria rete“, si legge ancora nella nota.

Pronta la replica del titolare della ditta di trasporti Mcm, Silvio Mazzarello. “Prima di tutto quella lamiera, al contrario di quanto riportato nel comunicato, si è staccata. Scrivere che è stata ritrovata sta a significare che qualcuno l’aveva persa. E non mi pare sia questa la circostanza“, ha detto. Per poi aggiungere come il suo autista non abbia avuto il tempo di capire “da dove il pezzo di metallo si sia staccato”, se dal centro della volta “cosa che escludo per la dinamica dell’incidente” o da parti più laterali. Certo è che “una cosa del genere non doveva proprio capitare. Noi sulle autostrade ci lavoriamo essendo un’azienda di trasporti e vogliamo poterlo fare in totale sicurezza, cosa che ultimamente purtroppo non sta avvenendo”.

Mazzarello ha anche spiegato che “purtroppo continuiamo a riscontrare su quel tratto problematiche legate alla sicurezza. Questo porta diversi disagi anche ai nostri dipendenti. Salvatore Oddo (l’autista alla guida del mezzo che si è scontrato con l’ondulina, ndr) è ancora molto scosso. Anche perché l’incidente lo ha riportato a quel 14 agosto del 2018 quando passò sul Ponte Morandi qualche istante prima del crollo”.

Condividi