7 Marzo 2020
21:05
Coronavirus: si va verso la ‘zona rossa’ per la provincia di Alessandria
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Ci sarà anche la provincia di Alessandria tra le zone che il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri inserirà nella zona rossa. Ovvero una di quei luoghi in cui, a causa dell’emergenza sanitaria causata dal coronavirus sarà fatto divieto di accesso o abbandono. Proprio come nei giorni scorsi era accaduto per il Veneto e la Lombardia. Le restrizioni dovrebbero restare in vigore almeno fino al 3 aprile. Il condizionale rimane d’obbligo poiché manca ancora l’ufficialità.
La zona rossa prevede limitazioni strettissime. In particolare sono sospese – si parla in generale e non solamente dell’Alessandrino – le attività sciistiche e ogni tipo di eventi pubblico. Chiusi anche musei, palestre, piscine, teatri. Vengono fermati i concorsi pubblici ad esclusione del personale sanitario. Bar e ristoranti dovranno mantenere l’obbligo di distanza di un metro altrimenti l’attività sarà sospesa. Le attività commerciali dovranno rispettare la distanza di un metro per i clienti altrimenti scatterà la sanzione. Se non riescono per motivi strutturali dovranno chiudere. Divieto di accesso al pronto soccorso e hospice. Le riunioni di lavoro dovranno essere rinviate e si dovrà privilegiare lo smart working.
Nel pomeriggio il governatore del Piemonte Alberto Cirio aveva annunciato di aver presentato una richiesta formale al premier Conte per aumentare le restrizioni nella regione dopo l’aumento importante di casi. Un modo, ha sostenuto il Presidente della Regione, per arginare il diffondersi del coronavirus come già accaduto in altre zone d’Italia in cui il provvedimento era stato adottato. Le province interessate oltre a quella di Alessandria sono: Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia, Modena, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso e Asti.