Autore Redazione
lunedì
30 Marzo 2020
12:23
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Cronaca - Alessandria

Cosa è il trattamento domiciliare precoce per i pazienti affetti da coronavirus

Cosa è il trattamento domiciliare precoce per i pazienti affetti da coronavirus

ALESSANDRIA – Il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ha lanciato l’ipotesi di attivare il trattamento domiciliare precoce per quei pazienti risultati positivi al coronavirus e che, soprattutto nelle prime fasi della malattia, non necessitano immediatamente di un ricovero ospedaliero. Questo, infatti, secondo recenti studi permetterebbe al paziente di avere un decorso più favorevole e meno stressante. Ma i benefici non finirebbero qui dato che per gli operatori sanitari si tratterebbe di un minor carico di lavoro da gestire con maggior disponibilità di posti letto e per il sistema sanitario si tradurrebbe in una riduzione importante della spesa.

Una prima sperimentazione è partita in Veneto anche con la somministrazione a casa dei pazienti di due tipi di farmaci per il contrasto al coronavirus: la clorochina e l’idrossiclorochina, utilizzate rispettivamente per il trattamento della malaria e per l’artrite reumatoide. Di fatto il trattamento domiciliare precoce serve per la gestione a casa dei pazienti affetti da infezione da coronavirus dimostrata o sospetta. In questo senso sarà necessario la diagnosi tempestiva della positività per iniziare sin da subito i trattamenti, quindi un utilizzo a tappeto dei tamponi come fatto in certe zone di Lombaria e Veneto.

Ad Acqui Terme e a Ovada questo tentativo di curare a casa i pazienti Covid-19 positivi è già stato attivato. Si attende che questo avvenga nei tre restanti distretti sanitari – Alessandria, Novi Ligure e Casale Monferrato – della provincia.

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