Autore Redazione
lunedì
30 Marzo 2020
10:15
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Cronaca - Alessandria

Cuttica sul Covid-19: “Trattamento domiciliare precoce dei pazienti e scudo legale per i sanitari”

Cuttica sul Covid-19: “Trattamento domiciliare precoce dei pazienti e scudo legale per i sanitari”

ALESSANDRIA – “Occorre trovare il coraggio di cambiare registro e lavorare seriamente sul trattamento domiciliare precoce. Questo è il “sentiment” che aleggia anche tra molti addetti ai lavori e tra i cittadini“. Lo ha detto il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco. Il primo cittadino, in una lunga nota, ha fatto il punto locale sulla pandemia causata dal coronavirus che ha visto “la provincia di Alessandria contare il maggior numero di contagi“.

Cuttica sostiene che “sta emergendo la convinzione (sia dal confronto con coloro che operano “sul campo”, sia dalla più recente letteratura scientifica sull’argomento, sia ascoltando esperti del settore come il responsabile del reparto di malattie infettive dell’Aso AL, dott. Guido Chichino), che il trattamento farmacologico precoce a domicilio, seguendo specifici protocolli ed uno stretto controllo medico, possa mitigare l’evoluzione della malattia in molti casi, evitando addirittura il ricovero ospedaliero“.

Proprio su questo punto i consiglieri comunali di Alessandria hanno redatto un ordine del giorno molto specifico. Questo perché Il trattamento precoce presenta indubbi vantaggi:

– innanzitutto per il paziente che avrebbe un decorso più favorevole;

– per gli operatori sanitari che potrebbero lavorare meno “in affanno” con maggior disponibilità di posti letto;

– per il sistema sanitario per la significativa riduzione della spesa.

Tale soluzione è già stata recentemente proposta e applicata nel distretto sanitario di Acqui Terme e Ovada. Il progetto si chiama “COVID A CASA” e serve per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da infezione da coronavirus dimostrata o sospetta. “Ci auguriamo che questa o iniziative analoghe, tutte comunque aventi come denominatore comune il trattamento domiciliare precoce, vengano estese come principio anche agli altri tre distretti dell’Asl Al, e ad altri Territori della Regione“, spiega ancora Cuttica di Revigliasco. Che poi rilancia spiegando come “in una situazione drammatica come questa – e mi assumo tutte le responsabilità di tale affermazione – probabilmente andrebbero trovate da parte governativa delle soluzioni di alleggerimento o sgravamento del carico giuridico per coloro che operano nel settore sanitario, rendendoli in questa circostanza temporale, immuni da quelle azioni legali che sappiamo essere un notevole freno inibitore dall’assumersi responsabilità e decisioni terapeutiche oggi indispensabili“.

Infine il primo cittadino di Alessandria ha voluto “rimarcare la riconoscenza che tutti noi dobbiamo” agli operatori sanitari presenti “nei vari ospedali del nostro territorio che sono spesso costretti a turni massacranti sia per il crescente afflusso di pazienti, molti dei quali in gravi condizioni, sia per la carenza di personale“. Un grazie va anche ai “medici di famiglia (MMG) che vivono una situazione molto difficile, in particolare nell’assistenza dei pazienti che sono a casa, in famiglia, e che non necessitano di ricovero in ambiente ospedaliero“.

Il Sindaco specifica inoltre come “la nostra Amministrazione – come tante altre – ha messo in campo, nonostante le note difficoltà economiche dell’Ente, tutte le misure necessarie a contrastare il contagio e a fornire supporto alle fasce deboli della popolazione. Abbiamo fatto il possibile per agevolare il prezioso lavoro della nostra Azienda Ospedaliera e sono venuti segnali importanti anche dal mondo privato e produttivo della nostra comunità“.

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