Autore Redazione
lunedì
3 Agosto 2020
13:17
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Cronaca - Alessandria

Il sindaco sul nuovo tracciato della Milano-Sanremo: “Non possiamo garantire sicurezza ciclisti”

Il sindaco sul nuovo tracciato della Milano-Sanremo: “Non possiamo garantire sicurezza ciclisti”

ALESSANDRIA – Nuovo capitolo della vicenda del possibile passaggio della Milano-Sanremo anche ad Alessandria. Dopo che il sindaco Cuttica aveva respinto la possibilità di far transitare i corridori nel territorio comunale a causa dell’impossibilità, in tempi brevi, di garantire la sicurezza a corridori ed eventuali appassionati, la nuova proposta di tracciato sembra aver in parte modificato la posizione dell’amministrazione, anche se solo in parte. Gli organizzatori della 111ma edizione della gara hanno proposto per sabato 8 agosto, un itinerario, proveniente da Valenza e con destinazione Castellazzo Bormida: Valmadonna: SS. 494 – sovrappasso A21 – SS. 494 – sottopasso SR. 10var – SS. 494 – via Pavia – rotatoria – via Porcellana; Ins. SP. 10var: Ponte Fiume Tanaro – SP. 10var; Svinc. di Alessandria: SP. 30.

Il Sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, con una nuova nota, dopo quella di venerdì 31 luglio scorso, inviata oggi, lunedì 3 agosto, al Direttore Ciclismo RCS Sport, Mauro Vegni (informando altresì il Direttore della Direzione Viabilità e Trasporti della Provincia di Alessandria nonché il Prefetto e il Questore di Alessandria), ha spiegato che se con la nuova proposta di tracciato è “possibile garantire la corretta sicurezza dell’evento per quanto attiene il pubblico e la viabilità cittadinanon è possibile fare altrettanto con gli atleti. In quest’ultimo caso la responsabilità sulla tutela dei ciclisti non potrà essere imputata al Comune di Alessandria si legge nella nota: “Gli eventi atmosferici delle ultime 48 ore non consentono alcuna realizzazione relativamente a qualsivoglia manutenzione e/o adeguamenti indispensabili delle sedi stradali interessate di competenza. Per questo motivo, la responsabilità sulla sicurezza dei partecipanti e dell’intera carovana non può essere posta a carico di questo Ente“.

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